Gesuiti

Origine dell’Istituto

Franciscus de Xabier

Franciscus de Xabier

Alla fine di marzo dei 1522 un pellegrino scendeva per la ripida strada che conduce al celebre monastero spagnolo di Monserrato. Che fosse un pellegrino tutti lo avrebbero detto dal saio che portava; ma, vedendolo agire e sentendolo parlare altrettanto sicuramente lo avrebbero detto un soldato. Infatti era il nobile basco Inigo Lopez, nato nel castello di Loyola nel 1491. Paggio, cortigiano alla corte splendida di Spagna, poi soldato e brillante ufficiale, era rimasto ferito nell’assedio della città di Pamplona. Durante la sua convalescenza, lunga e noiosa, aveva avuto modo di riflettere sulla sua vita e a poco a poco aveva radicalmente mutato il suo modo di pensare e di vedere le cose. Decide quindi di lasciare il mondo brillante e vuoto della corte del re di Spagna per dedicarsi tutto a Dio nel servizio dei fratelli. Ed ora era in cammino per cercare prima dì tutto un luogo di riflessione di preghiera per prepararsi adeguatamente alla nuova missione. Iniziava così la vita apostolica del fondatore dei Gesuiti, S. Ignazio di Loyola.
Egli iniziò la sua opera con la collaborazione di alcuni amici compagni di studi all’università di Parigi. Tra questi vi era un suo conterraneo, dal passato brillante come il suo, anch’egli convertitosi e che diventerà il patrono di tutte le Missioni: S. Francesco Saverio.
Giunto a Roma nel 1537, S. Ignazio si mise a disposizione del Papa insieme ai suoi dieci compagni. La sua «Compagnia», come egli la chiamò, andò diffondendosi rapidamente. Alla sua morte, avvenuta la mattina del 31 luglio 1556, essa contava più di mille aderenti.

Spirito dell’Istituto

Ai suoi figli Ignazio aveva dato un motto che ne compendia lo spirito e il particolare carisma: «Tutto alla maggior gloria di Dio». Infatti la regola dell’Ordine chiede a chi voglia seguire Cristo Gesù, di essere pronto a vivere in qualsiasi luogo e andare in qualunque parte del mondo dove si speri il maggior servizio di Dio e il più grande bene delle anime. Non esiste un apostolato specifico o caratteristico dei Gesuiti. Anzi, nella lunga storia dell’Ordine spesso ci si imbatte in tentativi ed esperimenti arditi dettati dal desiderio di un maggior bene, anche con il rischio di sbagliare. Accanto ai ministeri fondamentali del sacerdote, predicazione e vita liturgica e sacramentale, troviamo ogni tipo di attività esplicata in ogni parte del mondo dai più che 30.000 Gesuiti oggi esistenti. Ad essi è richiesta una vita dì profonda preghiera sul modello degli Esercizi Spirituali, il capolavoro di S. Ignazio; un vivere all’avanguardia che esige anche un profondo senso della Chiesa, ricercato anche attraverso una particolare disponibilità al Papa.
Un posto particolare tra le molteplici attività, occupano le missioni in ogni parte della terra, sulle orme e sull’esempio di S. Francesco Saverio.

Presenza in diocesi

Nella nostra diocesi di Trento i Gesuiti operano in una casa: Villa S. Ignazio, attorno alla quale fioriscono molteplici iniziative. La casa sì caratterizza soprattutto come comunità di accoglienza e di orientamento giovanile a tutti i livelli, cioè alla fiducia, alla fede, alla preghiera, alla vita di comunità. Essa si mette così a disposizione soprattutto delle nuove generazioni e particolarmente dei gruppi più vivi e più sensibili, secondo le loro più attuali e più legittime maniere di essere soggetti di stimolo e di riflessione, mettendo a loro disposizione quello spazio materiale e spirituale di cui hanno bisogno, garantendo a tutti autonomia piena, aiuto fraterno materiale e spirituale.


Info

Gesuiti – Compagnia di Gesù (SJ)

Villa S. Ignazio – via delle Laste, 22 – 38121 Trento
0461 238720
0461 231970
Zona Pastorale : Trento
Decanato : Povo

remondini.a@gesuiti.it
http://www.gesuiti.it


Note

Casa provincializia
00186 Roma – via degli Astalli 16 – tel. 06 69700213

Villa S. Ignazio Cooperativa Di Solidarieta' Sociale - Onlus, Via delle Laste, 22, Trento, TN, Italia