Comboniani

Origine dell’Istituto

Daniele Comboni

Daniele Comboni

Nel secolo scorso, il clima micidiale e difficoltà di ogni genere falciavano vittime a decine tra i pochi coraggiosi che cercavano di portare Cristo nel centro dell’Africa nera. L’impresa sembrava destinata a fallire, ma un giovane prete bresciano: Daniele Comboni, al grido di «O Nigrizia o Morte!» concepì un ardito piano: «Salvare I’Africa con l’Africa». Tale piano era imperniato tutto sulla capacità degli africani di essere gli artefici della loro salvezza. Rimasto solo a pensare all’Africa nera, affinché il suo piano potesse continuare anche dopo di lui, fondò nel 1867 una «Associazione di Sacerdoti e Laici per la Evangelizzazione dell’Africa». L’indomito missionario moriva a Khartoum nel 1881, a soli 50 anni, stroncato dalle febbri, e senza poter vedere la sistemazione definitiva del suo Istituto.
Trento vide il Comboni più volte, ma soprattutto nel dicembre 1854, ai piedi del Ven. Giovanni Nepomuceno de Tschiderer per la sua ordinazione sacerdotale.

«Da questo santissimo vescovo – scriveva – io ho ricevuto nel 1839 il Sacramento della Confermazione, e nel dicembre 1854 i sacri Ordini Maggiori, il che costituisce per me un altissimo onore e una cara e gradita memoria…».

Trentino fu pure uno dei suoi più validi collaboratori: P. Giuseppe Sembianti di Vervò, al quale il Comboni affidò i suoi due istituti, prima dell’ultimo viaggio nella sua Africa. Nel 1895, a soli quattordici anni dalla sua morte, troviamo a Trento un primo nucleo missionario comboniano, ma solo nel 1926 i figli del Comboni vi si stabiliranno definitivamente, nell’attuale sede di via Muralta.
Oggi i Missionari Comboniani sono 1610. 1 Trentini, sparsi un po’ ovunque, sono 148, e altri cinquanta sono già stati premiati dal Padrone della messe.

Spirito dell’Istituto

Sorto dallo zelo apostolico dì Mons. Comboni, tale Istituto è una famiglia totalmente missionaria. I suoi membri, sacerdoti e fratelli, intimamente uniti nello spirito di Cristo dal comune carisma missionario, vissuto nei vincoli della consacrazione religiosa, si propongono di annunciare e testimoniare Cristo in mezzo a quei gruppi umani a cui il Padre li destina; secondo lo spirito del loro fondatore, per la realizzazione del mirabile disegno di salvezza.

Per fondazione, l’Istituto è chiamato a svolgere un’attività evangelizzatrice in mezzo ai popoli africani di razza nera. E’ tuttavia aperto ad altri campi affidati dalla S. Sede.

Presenza in diocesi

Sentendosi espressione viva della missionarietà della Chiesa locale, essi cercano di essere animatori di questa componente in seno alla medesima. Tuttavia, avendo la diocesi il dovere primario della missionarietà, il loro compito specifico non è un lavoro suppletivo, ma di appoggio e di affiancamento. Nel sensibilizzare il popolo di Dio all’impegno missionario essi cercano anzitutto di suscitare e formare vocazioni per l’opera missionaria. Tale azione generalmente si attua con questi mezzi: Giornate di sensibilizzazione missionaria, mediante incontri formativi e informativi – Pastorale di orientamento giovanile – Giornate di spiritualità e formazione… E’ loro vivo desiderio  mettere a servizio di tutta la comunità la loro esperienza e la loro ansia missionaria.
Sono presenti a Trento, Muralta, e ad Arco in una casa di riposo.

Pubblicazioni:

  • «Nigrizia», mensile su fatti e problemi del mondo nero;
  • «Piccolo missionario», mensile dei ragazzi generosi.

Info

Comboniani – Missionari Comboniani del S. Cuore di Gesù (MCCJ)

via Missioni Africane, 13 – 38121 Trento (TN)
0461 980130
0461 233466
Zona Pastorale : Trento
Decanato : Trento

comboniani.tn@libero.it gianfranco.bettega@libero.it
http://www.comboni.org


Note

Altre sedi
38122 Trento – chiesa Ss.Trinità, via Ss.Trinità 43 – tel. 0461 980130

Casa generalizia
00143 Roma – via Luigi Lilio, 80 – tel. 06 519451

Casa provincializia
40135 Bologna – via Meloncello, 3/3 – tel. 051 432013 – fax 051 433346

Collegio Delle Missioni Africane, Via Missioni Africane, Trento, TN, Italia