Festa a Villa Moretta di Pergine per la canonizzazione di madre Vincenza Poloni, fondatrice delle Sorelle della Misericordia

Mercoledì 22 ottobre, grande festa a Villa Moretta (Pergine) per la canonizzazione di Madre Vincenza Poloni, Fondatrice dell’Istituto delle Sorelle della Misericordia. Si è celebrata una Veglia di preghiera per illustrare la vita e la missione di Madre Vincenza ed è seguito un momento di convivialità fraterna. Più di un centinaio di persone hanno partecipato alla festa in segno di amicizia e riconoscenza per quanto le Sorelle della Misericordia fanno, aiutando nel servizio pastorale della zona di Pergine.

Chi è Madre Vincenza?

Nacque a Verona il 26 gennaio 1802. Per molti anni si prodigò nell’aiutare fratelli e nipoti in famiglia e nell’assistere le inferme e i bisognosi di ogni genere al ricovero cittadino.
Guidata e sorretta da Don Carlo Steeb, riesce ad intravvedere il suo futuro, che non è più il suo, ma quello di Dio: la Fondazione di un Istituto di Sorelle della Misericordia per la cura dei più poveri. Il 2 novembre 1840 diede inizio a quest’opera e, il 10 settembre 1848, con dodici compagne, si consacrò al Signore. Non si trattava solo di una scelta compiuta da un gruppo di donne generose e disponibili ma un dono di Dio ai fratelli che la Chiesa accolse con gioia. Perché rivolgersi proprio ai poveri? Perché loro sono i primi destinatari del Regno e l’azione rivolta a loro favore è un segno chiaro della presenza di Dio in mezzo agli uomini. È con questa forza interiore che dà inizio alle prime fondazioni.
Morì l’11 novembre 1855 e fu proclamata beata da Papa Francesco il 21 settembre 2008.
Madre Vincenza è presente, oggi, con il carisma della misericordia per accompagnare lungo i sentieri della vita, chi ha capacità e volontà di farsi dono.

La missione di madre Vincenza

La missione di Madre Vincenza è quella di servire i poveri tra i poveri, quelli non voluti da nessuno, quelli che hanno un solo volto, quello del dolore. Lei capisce che ha un compito ben preciso: quello di essere una carezza di misericordia sulle povertà umane. Prima preoccupazione, è l’assistenza e la cura degli infermi nella Casa del ricovero di Verona. Ben presto, si delinea un altro orizzonte: l’istruzione delle fanciulle povere presenti nella casa del ricovero e quello di un folto numero di orfani a cui insegna lavori artigianali. In queste Scuole di lavoro, Madre Vincenza è la Direttrice.
Lei va senza chiedere certezze, senza chiedere garanzie con lo stesso abbandono di Maria che accoglie il mistero della vita divina che prenderà forma dentro di sé; va con lo stesso coraggio degli apostoli che lasciano reti, barche, case, compagni di lavoro.
L’appartenenza totale al suo Signore si è tradotta in una vita spesa per gli altri, messa a disposizione per la causa di ogni povero che ha incontrato sul suo cammino fino all’ultimo giorno della sua vita. Morì a soli 53 anni, colpita da un tumore, lasciando come suo testamento l’invito a vivere l’amore verso tutti.
Così è iniziata una storia che dura da oltre 180 anni attraverso l’Istituto da lei fondato.