Montagnaga, celebrato il Giubileo della vita consacrata

Sabato 7 giugno si è celebrato presso il Santuario di Montagnaga il Giubileo della vita consacrata, organizzato dalla Diocesi di Trento insieme alle tre segreterie CISM, USMI, CIIS che rappresentano rispettivamente gli appartenenti alla vita religiosa femminile, a quella maschile e agli Istituti secolari. Dopo un momento di preghiera silenziosa davanti alla croce del Giubileo all’interno della chiesa di Montagnaga, una piccola processione guidata dal Vescovo Lauro si è recata in processione alla Comparsa recitando il Rosario, un mosaico di pellegrini diversi per colore della pelle e per i vari abiti di suore, di frati, di preti. Alle 11 è iniziata la S. Messa presieduta dal nostro presule. La liturgia è stata animata dal coro di Gardolo. Don Lauro nell’omelia ha sottolineato l’elemento unificante delle varie vocazioni, cioè l’incoscienza della  gratuità di Dio che ha attirato uomini e donne facendo saltare legittime aspettative della famiglia di origine, di relazioni affettive importanti, superando nelle partenze i confini della propria terra. Don Lauro ha poi invitato i consacrati a cambiare linguaggio, a vedere l’intervento dello Spirito Santo anche dentro l’avanzare dell’età, dentro la difficoltà nella gestione delle opere; è stato sottolineato come tutto questo è uno stimolo a reinventare la vita consacrata, a vivere dentro una rilettura degli inconvenienti, che approdi ad una nuova creatività, per essere così il canto della gratuità di Dio. Il gruppo, formato da un’ottantina di consacrati, era molto rappresentativo della Chiesa in cammino per il Giubileo della speranza: sacerdoti e laici, uomini e donne diversi per età, per varie appartenenze a Istituti, Congregazioni, Ordini religiosi, provenienti dai quattro angoli del pianeta. Anche le suore di Clausura – Clarisse e Cappuccine – hanno voluto rendersi presenti con dei messaggi di vicinanza e di preghiera. Al termine è seguito un momento di agape fraterna col pranzo comunitario.