Perugia, sale l’attesa per l’ordinazione del vescovo Ivan Maffeis. Il programma di domenica 11 settembre. Molti trentini in festa nel capoluogo umbro guidati dall’arcivescovo Lauro. Diretta streaming e tv dalle 14.45

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Grande attesa per l’ordinazione domenica 11 settembre del nuovo arcivescovo di Perugia-Città della Pieve, don Ivan Maffeis. Il sacerdote trentino, nato 58 anni fa a Pinzolo, vivrà un’intensa giornata che culminerà con l’ordinazione alle ore 16 nella cattedrale di San Lorenzo. All’imposizione delle mani sul suo capo, don Ivan arriverà dopo un itinerario a tappe che lo porterà a conoscere realtà significative della Diocesi di cui è chiamato ad essere nuovo pastore: visiterà anzitutto una parrocchia, la prima della Diocesi dal punto di vista geografico; poi i giovani di parrocchie e oratori e una rappresentanza dei tanti studenti universitari che animano Perugia; a seguire la realtà della povertà e del disagio seguita dalla Caritas, prima di giungere nella piazza antistante la cattedrale per i saluti delle autorità. Quindi, la Messa di ordinazione.

La Diocesi di Trento sarà presente a Perugia con una delegazione ufficiale guidata dall’arcivescovo Lauro, che recherà in dono alcune reliquie di San Vigilio e dei martiri d’Anaunia Sisinio, Martirio ed Alessandro. Almeno due pullman di fedeli scenderanno dal Trentino partendo dalla val Rendena, terra d’origine di don Ivan e da Rovereto, dove il futuro vescovo è stato parroco negli ultimi anni.

Alla celebrazione sarà presente anche una nutrita rappresentanza di collaboratori laici della Cei di cui don Maffeis è stato portavoce e sottosegretario.

Il programma dettagliato di domenica 11 settembre  

A Monte Corona (ore 10)

Don Ivan farà ingresso nel territorio diocesano alle ore 10, sostando, come è tradizione, nella prima parrocchia che incontra nel percorso verso la chiesa cattedrale: Monte Corona, nel comune di Umbertide. Visiterà e si raccoglierà in preghiera nell’abbazia-basilica minore di San Salvatore, antico insediamento benedettino risalente all’XI secolo. La visita è anche un rendere omaggio non solo alla comunità parrocchiale, ma al monachesimo benedettino e al vasto patrimonio storico-artistico e culturale che vanta l’Arcidiocesi di Perugia-Città della Pieve.

A Prepo (ore 11)

Dopo Monte Corona l’Arcivescovo nominato raggiungerà, alle ore 11, il complesso interparrocchiale dell’unità pastorale “San Giovanni Paolo II” di Prepo-Ponte della Pietra-San Faustino di Perugia, dove incontrerà una folta rappresentanza di studenti universitari e del mondo giovanile di parrocchie, oratori e associazioni e movimenti laicali. A Prepo si trova la chiesa più “giovane” dell’Arcidiocesi, consacrata quattro mesi fa, punto di riferimento anche sociale per un quartiere periferico in costante espansione, con non pochi problemi di integrazione, e dove sorgono diverse importanti realtà produttive che hanno vissuto momenti di crisi.

Al Villaggio della Carità (ore 12)

Terminato l’incontro con i giovani, don Maffeis arriverà, alle ore 12, al “Villaggio della Carità – Sorella Provvidenza”, sede anche della Caritas e di altre realtà solidali, “cuore pulsante” della carità ecclesiale perugina. Dopo l’incontro con i volontari e gli ospiti del Villaggio, l’arcivescovo nominato pranzerà con loro alla Mensa “Don Gualtiero”.

In Piazza IV Novembre (ore 15)

L’esperienza del “Villaggio della Carità” accompagnerà il nuovo vescovo verso l’abbraccio simbolico con i fedeli in attesa di incontrarlo, alle ore 15, in Piazza IV Novembre dove sarà salutato dai rappresentanti delle Istituzioni civili del capoluogo umbro sulla gradinata del palazzo comunale dei Priori. Interverranno il sindaco di Perugia Andrea Romizi (a nome di tutti i sindaci del territorio diocesano presenti), la presidente della Regione Donatella Tesei e la presidente della Provincia Stefania Proietti. L’incontro con le Istituzioni civili suggella il legame tra la Perugia laica e quella religiosa, legame il cui simbolo visivo è nelle opere scultoree della splendida Fontana Maggiore che da quasi 750 anni fa da “ponte” tra la cattedrale di San Lorenzo e il palazzo comunale del Priori.

In San Lorenzo (ore 16)

Terminato l’incontro con le autorità civili, l’Arcivescovo nominato farà ingresso nella cattedrale di San Lorenzo. Dopo aver reso omaggio alla reliquia del Sant’Anello (esposta dal mattino alla venerazione dei fedeli) e all’effigie della Madonna delle Grazie, si raccoglierà in preghiera nella Cappella del Santissimo Sacramento. L’ordinazione episcopale e la contestuale presa di possesso avverranno durante la celebrazione presieduta dall’arcivescovo emerito di Perugia, il cardinale Gualtiero Bassetti, con-consacranti mons. Lauro Tisi, arcivescovo di Trento, e mons. Marco Salvi, vescovo ed amministratore diocesano. La celebrazione si concluderà con la recita della preghiera di affidamento della comunità diocesana alla protezione della Madonna delle Grazie da parte del nuovo arcivescovo, scritta dal suo predecessore, il cardinale Gioacchino Pecci, poi asceso al Soglio pontificio con il nome di Leone XIII.

I doni

La Diocesi di Perugia farà due doni al nuovo presule: la mitra, uno dei simboli della dignità e dell’autorità episcopale, e l’anello vescovile, segno di fedeltà alla Chiesa e alla propria diocesi. Il pastorale – in legno d’olivo – è stato già donato dall’Arcidiocesi di Trento il 5 agosto scorso a Rovereto.

Al termine della celebrazione, l’arcivescovo Tisi insieme all’emerito Bressan, doneranno al confratello vescovo Ivan le reliquie del vescovo patrono di Trento, Vigilio, e dei santi martiri Sisinio, Martirio ed Alessandro, i tre giovani cappadoci che sant’Ambrogio aveva inviato come collaboratori nell’evangelizzazione al vescovo Vigilio e che trovarono il martirio nel 397 in Anaunia. Il dono vuol essere anche un segno di gemellaggio tra la Chiesa di Trento e quella di Perugia-Città della Pieve, fondato sulla testimonianza della fede.

Motto e stemma episcopali

Nello stemma scelto da don Ivan, accanto alla stella che richiama Maria (alla cui materna protezione il nuovo Vescovo affida il suo ministero e la Diocesi di Perugia-Città della Pieve) figura l’aquila, simbolo dell’Evangelista Giovanni (a cui corrisponde il nome Ivan) e richiamo alle origini trentine dell’Arcivescovo; i monti sono un tributo alle rigogliose colline dell’Umbria.

Il motto è tratto dalla lettera di San Paolo ai cristiani di Colossi (1, 27): “Cristo in voi”. Esprime l’impegno per l’annuncio missionario e insieme la fiducia che Cristo già abita il cuore dell’uomo e costituisce la sorgente dell’incontro e della comunione.

Diretta streaming e TV

L’ordinazione di don Ivan sarà trasmessa dai media diocesani perugini con una lunga diretta che avrà inizio alle ore 14.45 nella piazza antistante la cattedrale, poco prima dei saluti delle autorità, per proseguire in chiesa con la celebrazione eucaristica.

La diretta sarà rilanciata sul portale web della Diocesi di Trento, sulla pagina Facebook di Vita Trentina Editrice e in Tv da Telepace Trento e RTTR.