Secondo incontro

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LUCIO LUZZATTO
 
Nato a Genova nel 1936, Lucio Luzzato dopo la laurea in medicina, si specializza in ematologia a Pavia e alla Columbia University di New York. Da allora ha sempre combinato il lavoro scientifico con il lavoro clinico. E’ stato direttore dell’Istituto Internazionale di Genetica e Biofisica presso il CNR di Napoli e nel 1981 è succeduto a Sir John Dacie come professore di ematologia e direttore del dipartimento di ematologia presso la Royal Postgraduate Medical School dell’ospedale Hammersmith di Londra. Qui, dal 1987 al 1993 è anche direttore onorario dell’Unità di leucemia MRC/LRF. Nel 1994 diventa professore e primo direttore del nuovo Dipartimento di Genetica Umana al Memorial Sloan-Kettering Cancer Center di New York. Dal 2000 al 2004 è direttore scientifico dell’Istituto Nazionale per la Ricerca sul Cancro di Genova, dove l’Università gli assegna, nel 2002, una cattedra di ematologia.
Ha ottenuto l’abilitazione alla professione medica in Italia, Nigeria, Regno Unito, e nello stato di New York.
Attualmente è direttore Scientifico dell’Istituto Toscano Tumori.
L’obiettivo principale di Luzzatto nella ricerca e nell’insegnamento è stata la comprensione delle malattie umane a livello molecolare; ha al suo attivo circa 300 pubblicazioni in riviste scientifiche internazionali e diversi capitoli in importanti libri di testo. collabora con il supplemento domenicale de “Il Sole 24 Ore”. Nel 2006 ha pubblicato per la casa editrice Rizzoli un libro rivolto sia agli operatori che al pubblico: “Capire il Cancro”, per il quale gli è stato assegnato nel 2007 il premio Giovanni Maria Pace. Rita Levi Montalcini ha detto di questo libro: “Questo eccellente volume affronta con un’accurata disaminale caratteristiche biofisiche e ansiogene provocate dal cancro”. Tiziano Terzani ha detto di Luzzato: “E’ uno scienziato che non mi fa rimpiangere nessuno sciamano. Sarei stato ore a fare lo studente con un maestro come lui. Ha semplificato per me quel che era complicato”. Ha lavorato per più di trent’anni all’estero. Ha ottenuto molti riconoscimenti, fra i quali la Medaglia William Dameshek (1975), la Medaglia Pio XI (1976), la Medaglia Josè Carreras (2002), la medaglia Giuseppe Montalenti (2005), la targa Giuseppe Piazzi (2006). Nel 2004 è stato eletto Membro Straniero dell’Accademia Americana delle Arti e delle Scienze
 
 
ANNAROSA BUTTARELLI
 
Insegna Ermeneutica filosofica all’Università di Verona e fa parte della comunità filosofica Diotima. Consulente filosofica individuale, familiare e in ambito del lavoro a Mantova.
E’ fomatrice di Counselor filosofici presso la Scuola Superiore post-lauream di Counseling Filosofico di Vicenza. Ha ideato e dirige la Scuola di Cultura Contemporanea di Mantova, dove fa parte del gruppo che ha ideato e organizza Festivaletteratura.
Ha scritto saggi pubblicati all’interno di volumi curati da Diotima (Oltre l’uguaglianza, La sapienza di partire da sé, La rivoluzione inattesa). Ha dedicato altri saggi alla filosofa spagnola Maria Zambrano. Impegnata nel pensiero e nella politica della differenza, ha curato, insieme con Luisa Muraro e Liliana Rampello, il volume Duemilaeuna. Donne che cambiano l’Italia (Pratiche). Ha pubblicato, con Laura Boella, Per amore di altro. L’empatia a partire da Edith Stein (Cortina, 2000) e recentemente Una filosofa innamorata. Maria Zambrano e i suoi insegnamenti (Bruno Mondadori); e Concepire l’infinito, scrittrici e intellettuali lette da filosofe italiane per comprendere come le donne possano indicare un’altra via al dualismo finito-infinito.
 
Bibliografia sintetica
Donne e divino, S.C.C. Mantova, 1992
Oltre l’ineguaglianza, Liguori, 1995
La sapienza di partire da sè, Liguori, 1996
La rivoluzione inattesa, Nuova pratiche, 1997
Per amore di altro. L’empatia a partire da Edith Stein, con Laura Boella, Raffaello Cortina, 2000
Una filosofa innamorata. Maria Zambrano e i suoi insegnamenti, Mondadori Bruno, 2004
Concepire l’infinito, La Tartaruga, 2005