A Rovereto accesa la fiamma della Missione al popolo. Fino al 19 maggio #passaParola con un centinaio di religiosi e religiose

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Con la solenne Santa Messa nella chiesa della Sacra Famiglia è stata inaugurata sabato 27 aprile a Rovereto la “Missione al popolo“, evento di evangelizzazione popolare che nella città della quercia non si viveva dal almeno cinquant’anni.

Nel corso della celebrazione l’Arcivescovo Lauro Tisi ha consegnato un mandato a un centinaio di religiose e religiosi provenienti da tutta Italia per animare il territorio di sei comunità parrocchiali di Rovereto fino al 19 maggio. Vivranno nelle famiglie, guideranno la preghiera domestica come quella comunitaria, saranno artefici del #passaParola (come recita lo slogan) della bellezza del messaggio evangelico. Molti gli eventi pubblici aperti a tutta la comunità roveretana. “Tutti, non solo i missionari e le missionarie, – ha ricordato con entusiasmo don Lauro nell’omelia commentando il Vangelo di Giovanni – veniamo inviati per compiere prodigi e segni, per offrire sollievo dalla paura a tanti uomini e donne che sperimentano la solitudine, l’abbandono, il venir meno di ogni legame, per portare la buona notizia che c’è un’alternativa al peccato, al vivere per se stessi; abbiamo la bella opportunità di destinare la vita agli altri, è questa la nostra beatitudine”.

“Siamo qui, all’inizio di un cammino intenso – ha sottolineato nel suo indirizzo di saluto il parroco di San Marco e delegato per la Vallagarina don Sergio NIcolll – che speriamo arrivi a coinvolgere non soltanto le persone che abitualmente incontriamo nelle nostre comunità nelle liturgie e nelle iniziative pastorali, ma anche persone nuove, disponibili ad incontrare il Signore della vita e della gioia, desiderose di dare un significato più profondo alla vita tumultuosa ed esagitata che oggi tutti siamo costretti a vivere”.

Don Sergio ha ricordato poi il fatto che “per la prima volta le due famiglie francescane dei Minori e dei Cappuccini sono impegnate insieme in una Missione al popolo di questa rilevanza” e quella che Nicolli ha definito “un’altra perla di questa Missione. Ci commuove – ha detto  – sapere che per la prima volta una piccola comunità di monache Clarisse contemplative, provenienti da monasteri diversi dell’alta Italia sono qui ad iniziare con noi il cammino in questa Eucaristia e saranno tra di noi in questi giorni a formare, presso il Convento di santa Caterina, una comunità orante che ci sostiene  in tutto il cammino della Missione”.

IN ALLEGATO TESTO INTEGRALE OMELIA VESCOVO LAURO E SALUTO DON NICOLLI

 

L’arcivescovo Lauro in mezzo a centinaia di fedeli

Don Sergio Nicolli

La benedizione dei religiosi impegnati nella Missione al popolo