A Passi di Vangelo giovani e vescovo Lauro si interrogano, come Pietro, sulla lavanda dei piedi. “Servire è vivere. Solo l’amore conta”

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“Servire è vivere. Ne vale la pena? Prova!” L’invito appassionato dell’arcivescovo Lauro raggiunge i quasi trecento giovani riuniti giovedì 14 marzo nella chiesa del seminario diocesano (e in collegamento streaming) per un nuovo appuntamento con “Passi di Vangelo“. Al centro dell’incontro, i dubbi dell’apostolo Pietro nell’episodio della lavanda dei piedi raccontato dall’evangelista Giovanni (13,1-38): “Ne vale la pena?”, recita non a caso il titolo del quarto appuntamento stagionale di Passi.

“Solo l’amore conta e l’amore ci rende uguali”

Con gli occhi puntati sui giovani più che sul testo scritto (QUI la versione “ufficiale”), don Lauro analizza ogni gesto compiuto da Gesù, per attestarne la natura non semplicemente di “manifesto” sull’importanza del servizio, ma di una vera e propria “notizia”: “Questo brano – declama l’Arcivescovo – ci svela la vera identità di Dio. Il Dio che si cinge il grembiule e lava i piedi – sottolinea Tisi – è così diverso da come lo abbiamo raccontato. Gesù lava i piedi a tutti, compreso Giuda, e Pietro non può accettare che siamo tutti uguali. In quella lavanda che livella tutti ci viene detto che la storia del ‘merito’ è follia. Ma che te ne fai? Solo l’amore conta e l’amore ci rende uguali“.

“Facciamo vivere e vivremo anche noi”

Don Lauro riporta ai giovani la sua personale esperienza di incontro con i carcerati: “Dopo un po’ che sei dentro, ti viene solo da osservare le persone che hai davanti e ci si libera dall’idea che uno è quello che ha fatto: è un uomo come noi! E mi viene chiesto di provare a incontrarlo e basta. E allora stai bene tu, sei libero”. “Ne vale la pena?”, si chiede ancora monsignor Tisi.  “Provate voi stessi a pensare se ne vale la pena. Servire è vivere. Vi dico solo: facciamo vivere e vivremo anche noi”.

L’incontro, coordinato da Cecilia Cremonesi (Pastorale giovanile) e animato dal coro Benedicat, è iniziato con l’accoglienza a base di un trancio di pizza, tanta voglia di incontrarsi e conoscersi. Prima della riflessione dell’Arcivescovo l’apprezzato commento di un’opera d’arte, in chiave spirituale, a cura di padre Antonio Viola.

Quella di giovedì 14 marzo è stata un’”edizione speciale”: con l’incontro dei Passi ha infatti preso avvio il week end vocazionale  di alcuni giovani insieme alle suore operaie: si fermeranno in seminario fino a domenica, per riflettere, pregare, condividere.