A 110 anni dalla morte di sant’Arcangelo Tadini, ordinato a Trento nel 1870, una veglia in cattedrale sabato 21 maggio

bookmark

A 110 anni dalla morte di don Arcangelo Tadini, fondatore della congregazione delle Suore Operaie della Santa Casa di Nazaret, canonizzato da papa Benedetto XVI nel 2019, un pellegrinaggio toccherà anche il Trentino. L’iniziativa si intitola “110 e lode a te“.

Pellegrini verso il Duomo di Trento 

Una delegazione lombarda partirà nel pomeriggio del 20 maggio da Botticino Sera (in provincia di Brescia), dove don Arcangelo trascorse la maggior parte del suo ministero sacerdotale e dove costruì una filanda per dare lavoro alle ragazze del paese, per raggiungere il Trentino, fermandosi a Roncone, nelle Giudicarie. Il giorno dopo, sabato 21 maggio, dopo aver raggiunto Trento, i pellegrini godranno di una visita storico-artistica della città, prima di radunarsi in cattedrale alle ore 21 per una veglia di preghiera.

Il luogo non è casuale in quanto, proprio nel duomo di Trento, il 19 giugno del 1870 Arcangelo Tadini insieme ad altri giovani bergamaschi e mantovani veniva ordinato sacerdote.

Il Trentino è poi legato alla congregazione delle suore operaie in quanto a settembre dell’anno scorso una giovane di Carisolo, Giulia Bertarelli, per mano del vescovo Lauro, ha celebrato la prima professione nell’ordine fondato da don Tadini.

Don Tadini, prete bresciano, ha vissuto una vita di santità, ricca di frutti, visibili non solo in Italia, ma anche in Africa e in Brasile. Tali frutti di santità si possono scoprire anche nella vita di quei giovani che vogliono vivere da protagonisti il loro lavoro come missione e come vocazione, sull’esempio di Gesù.