Laudato Si’, a sei anni dall’Enciclica la Chiesa trentina ne rilancia i temi. Rivedi il dibattito online (repliche in TV) con il lancio della prima Comunità LS

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La Chiesa trentina rilancia l’impegno per il Creato e stili di vita sostenibili. Lo ha fatto nel corso del video-dibattito dal titolo provocatorio “Laudato Sì’: un equivoco?” organizzato lunedì 24 maggio nell’ambito della settimana Laudato Si’ (16-25 maggio), a sei anni esatti dalla pubblicazione della storica enciclica di papa Francesco.

Nel dibattito (rivedi sotto) è stata anche presentata l’istituzione della prima Comunità Laudato Si’ in Trentino (oltre cinquanta ne sono nate in questi anni a livello nazionale per iniziativa della Chiesa di Rieti e di Slow Food), ampiamente descritta nell’ultimo numero del settimanale diocesano Vita Trentina.

Il dibattito sarà replicato su Trentino TV martedì 25 ad ore 21 e su RTTR sabato 29 ad ore 21.

Durante l’incontro, moderato dal direttore di Vita Trentina Diego Andreatta, si sono affrontate le sfide dell’enciclica rilanciate in un videocollegamento dal missionario trentino in Bolivia padre Fabio Garbari e riprese in studio (allestito al Vigilianum) dalla teologa Cristina Simonelli, presidente del Coordinamento delle Teologhe Italiane, dalla storica dell’economia Vera Negri Zamagni, docente presso l’Università di Bologna e da don Cristiano Bettega, delegato diocesano dell’Area Testimonianza e Impegno sociale.

Tra gli ospiti anche il Referente della Comunità Laudato Si’ locale: Michele Tomasi, 39 anni, insegnante di religione. “L’idea di mettere in campo qualcosa di concreto, raccogliendo le sfide lanciate dal Papa – spiega Tomasi –, è maturata durante il lockdown e dopo nove mesi di gestazione, pur con le difficoltà di trovarsi online, lo scorso 11 febbraio siamo nati ufficialmente”. “In Trentino – aggiunge Tomasi – credo manchi ancora una sensibilità verso il Creato e una riflessione puntuale su questi temi nella nostra Chiesa.”

Primo passo della Comunità Laudato Si’ una maggiore diffusione dentro e fuori l’ambito ecclesiale delle provocazioni contenute nell’Enciclica. “Da una parte l’educazione, dall’altra – sottolinea ancora il referente della Comunità – far capire che tutti dobbiamo imparare nel pratico a lavorare sugli stili di vita. Prendo ad esempio la nostra Diocesi e mi domando: quanti oratori, quante strutture sono ecologicamente attente? Ecco, credo che vada dato un segnale anche da questo punto di vista. Ritengo – chiosa Tomasi – che ormai il singolo non possa più prescindere dal riflettere sul proprio stile di vita. Come diceva Gandhi, ‘se vuoi cambiare il mondo, comincia a cambiare te stesso’”.

Della prima Comunità Laudato Si’, assieme al referente Michele Tomasi, fanno parte: don Cristiano Bettega (delegato vescovile Area Testimonianza e Impegno sociale), Andrea Brandalise (impegnato nel mondo culturale e della comunicazione), Matteo Conci (informatico ma da sempre appassionato di tematiche ambientali), Marta Grassi (laureata in Scienze e tecnologie agrarie), Daniela Langella (Servizio educazione di Caritas-Fondazione Comunità Solidale), Maria Elena Rossetti (educatrice in ambito minori), e Silvia Scaramuzza (progettista sociale e capo scout). Per informazioni e contatti: laudatositrento@gmail.com.