Solennità Immacolata con ordinazione del nuovo diacono Gianluca Leone. In s. Maria ore 15

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Domenica 8 dicembre, solennità dell’Immacolata, la Chiesa di Trento avrà il dono di un nuovo diacono. Nella Basilica di Santa Maria Maggiore, durante la S. Messa con inizio alle ore 15.00, l’arcivescovo Lauro imporrà le mani su Gianluca Leone, 47 anni, studente del Seminario diocesano.

Nato a Roma, ma dall’età di 5 anni trasferitosi a Pinzolo (terra d’origine dei nonni materni, arrotini emigrati in Emilia), Gianluca è quel che si dice una “vocazione adulta”. Ha maturato questa scelta, infatti, dopo una laurea in pedagogia a Bologna, un percorso lavorativo nel sociale, a contatto con anziani e giovani, e sette anni di scuola come insegnante di religione, prima di entrare in Seminario. Di Gianluca colpisce la grande umiltà: “La mia è una vocazione come le altre, non sto facendo niente di eccezionale; anche il matrimonio, il lavoro o lo studio quotidiano sono tutte strade per seguire il Signore nella propria vita, semi di speranza e apertura rispetto al futuro”, ha dichiarato al settimanale Vita Trentina (qui link all’intervista pubblicata sul numero della scorsa settimana), giornale di cui è stato per anni corrispondente di valle.
Il prossimo diacono riconosce di dover ringraziare i genitori e la sua comunità “per la testimonianza di fede vissuta” e sogna una “Chiesa che cammina con tutti, accogliente e aperta, attenta soprattutto agli ultimi, ai poveri e ai giovani, sull’esempio concreto di Gesù”.

Una prospettiva che Gianluca cerca già di tradurre nel concreto della collaborazione pastorale nella comunità di Cles, dove opera ormai da alcuni mesi (soprattutto nel fine settimana) e dove rimarrà anche dopo l’ordinazione di domenica prossima. In attesa di divenire prete nel giugno del 2020, insieme all’ex poliziotto e coscritto Devis Bamhakl, diacono da un anno.

FOTO ZOTTA