Immacolata, al Santuario Diocesano di Pinè l’Akathistos, l’inno più bello alla Madonna

bookmark

Sta diventando ormai una tradizione: l’8 Dicembre, Solennità dell’Immacolata (quest’anno di domenica), al Santuario Diocesano di Montagnaga si celebra l’Akàthistos alla Santissima Madre di Dio.

Si tratta di un inno – forse il più bello e solenne – che mai sia stato eseguito a onore della Madonna. La Celebrazione avrà luogo al santuario con inizio alle 15.00 di domenica 8 Dicembre; sarà presieduta dal Rettore don Piero Rattin e accompagnata dalla Corale di Montagnaga, che eseguirà l’Inno secondo un’antica melodia slava. SCARICA LOCANDINA 

Non mancano ormai a questo appuntamento cristiani provenienti dai Paesi dell’Est europeo, ormai numerosi quali immigrati anche nel nostro Trentino.

Come lascia intuire il nome (Akàthistos in greco significa “in piedi”, perché in tale posizione va celebrato) ha avuto origine in Oriente, forse ad opera dell’antico poeta cristiano Romano il Mèlode; è stato tuttavia arricchito di aggiunte successive nel corso dei secoli, fino ad approdare a Costantinopoli dove, dopo essere stato eseguito in riconoscenza per l’insperata liberazione da un assedio, trovò la sua forma letteraria definitiva e da lì si diffuse in tutte le Chiese d’Oriente e dei Paesi Slavi.

Le lodi rivolte alla Vergine vi risuonano in un linguaggio che può risultare sorprendente alla nostra devozione mariana occidentale, ma che a differenza di quanto accade in questa non rischia mai di apparire superato e stantìo, tanto è di altissimo livello sia nella sua formulazione come nei contenuti. La Madonna è cantata soprattutto in riferimento alla sua eccezionale prerogativa di “Genitrice di Dio”, e gli eventi che le varie strofe passano in rassegna sono esattamente quelli dell’Annunciazione e del Natale: da qui deriva a Maria la sua eccezionale grandezza e, secondo la tradizione dell’Oriente cristiano, la sua straordinaria potenza d’intercessione presso Dio.

Il santuario di Montagnaga di Piné, cuore del culto mariano nella Diocesi di Trento