Riaperta la Torre civica in piazza Duomo, grazie alla collaborazione tra Comune e Museo Diocesano. Don Lauro: “Una provocazione ad avere grandi visioni”

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Chiusa dal 2015 a causa di un devastante incendio che ne danneggiò seriamente la struttura, la Torre di Piazza, a Trento in piazza Duomo, è stata riaperta ufficialmente al pubblico nella mattinata di giovedì 28 luglio, con una cerimonia inaugurale alla presenza della principali autorità religiose e civili, in primo luogo l’arcivescovo Lauro Tisi e il sindaco Franco Ianeselli. L’apertura della Torre e le visite guidate sono rese infatti possibili grazie alla convenzione siglata tra il Comune di Trento, proprietario dell’edificio, e il Museo Diocesano Tridentino. Non a caso a fare da “padrone di casa” al taglio del nastro è stato il direttore del Museo Michele Andreaus che ha sottolineato la felice collaborazione istituzionale alla base della “restituzione” della Torre ai cittadini e ai turisti.

La Torre di piazza e il Museo diocesano

Gli interventi di vescovo e sindaco 

Un tema, quello della collaborazione, ripreso nel suo saluto anche da monsignor Tisi, secondo il quale “di questi tempi fare rete non è scontato e questo è il primo regalo di questa giornata”. “La Torre con la sua suggestiva vista – ha aggiunto don Lauro – è una provocazione a guardare la realtà dall’alto: abbiamo bisogno di ‘visioni’ di ampio respiro rispetto a interpretazioni della vita di basso respiro e di corto raggio. E allora salendo alla torre siamo magari provocati a diventare visionari, piuttosto che gente del dettaglio e del particolare”.

Dal sindaco Ianeselli il grazie a tutti coloro che hanno collaborato alla riapertura protagonisti di “un lavoro – commenta il primo cittadino – fatto con enorme amore”. Ianeselli invita a osservare dalla Torre la piazza come luogo d’incontro dei ‘poteri’: luogo del mercato – e quindi dell’economia -, della cattedrale e del municipio. La Torre, con il suo ingresso del Museo pur essendo proprietà del Comune, non è ostacolo ma un’opportunità per apprezzarne tutta la ricchezza e vivere l’appartenenza alla comunità”, ha concluso il sindaco.

In vetta alla Torre. Da sinistra, il vicario del Questore Luigi Di Ruscio, il comandante dei carabinieri Matteo Ederle, l’arcivescovo Lauro Tisi, il direttore del Museo diocesano Michele Andreaus, il sindaco Franco Ianeselli e il Sovrintendente Franco Marzatico.

La storia della Torre 

Con i suoi 45 metri di altezza, la Torre costituisce un simbolo inconfondibile di Trento. L’accesso è da Palazzo  Pretorio, prestigiosa sede del Museo Diocesano Tridentino, che espone importanti testimonianze della produzione artistica locale dal XIII al XIX secolo. Torre e Museo si affacciano sulla splendida piazza Duomo, dominata dalla Cattedrale e impreziosita dalla fontana del Nettuno. La Torre di Piazza fu eretta intorno alla seconda metà del XII secolo sui resti della Porta Veronensis (I secolo d.c.) e in stretto collegamento con il Palazzo vescovile. Oltre ad essere un baluardo difensivo fu adibita a scopi amministrativi e, fin verso la fine dell’Ottocento, a carcere maschile e femminile. Fondamentale punto di riferimento per tutti i cittadini, la torre regolava il vivere civile, scandendo con il suo orologio il tempo urbano e laico.

L’obiettivo è rendere accessibile con continuità il monumento, rispondendo così alle aspettative delle moltissime persone che chiedono di poter conoscere da vicino la Torre e la sua storia, gustando infine – dopo la salita di 156 gradini – una vista unica a 360 gradi sul capoluogo cittadino. Gli appuntamenti per poter accedere allo storico monumento sono quattro al giorno e prevedono ciascuno una visita guidata della durata di un’ora.

Modalità di visita

Le specifiche caratteristiche del percorso di salita richiedono un accesso contingentato del pubblico, che potrà visitare l’edificio solo con visita guidata e secondo turni prestabiliti: ogni giorno alle ore 10.30, 11.30, 15.30 e 16.30. I posti disponibili per ciascuna visita sono limitati ad un massimo di dieci partecipanti.
I biglietti si acquistano solo presso la biglietteria del Museo Diocesano Tridentino il giorno stesso della visita con l’opportunità di scegliere a quale dei quattro appuntamenti partecipare.  NON è possibile prenotare la visita né si possono acquistare anticipatamente i biglietti per altri giorni se non quello corrente.
La salita alla Torre si effettua solo a piedi (ascensore non presente) superando un dislivello di 156 scalini. Per motivi di sicurezza, la visita alla torre è preclusa ai bambini di altezza inferiore ad 1 metro e 20; è sconsigliata alle persone con difficoltà motorie, ai cardiopatici, agli asmatici, a chi soffre di vertigini e di claustrofobia. I minori di 18 anni sono ammessi solo se accompagnati da un adulto. È fatto divieto di salire con borse, zaini e/o contenitori di ogni genere o forma che dovranno essere depositati presso la biglietteria. È consentito l’uso di macchine fotografiche e videocamere. La partecipazione è subordinata alla sottoscrizione di una liberatoria con cui il visitatore, informato circa le caratteristiche del percorso di salita alla Torre, dichiara di assumersi ogni responsabilità per eventuali incidenti causati da comportamenti scorretti o condizioni fisiche non adatte alla visita.
Biglietti

⋅ Biglietto combinato Torre + Museo Diocesano Tridentino intero: € 14,00
⋅ Biglietto combinato Torre + Museo Diocesano Tridentino over 65, residenti Provincia di Trento:
€ 12,00
⋅ Biglietto combinato Torre + Museo Diocesano Tridentino per convenzionati: € 11,00
⋅ Biglietto combinato Torre + Museo Diocesano Tridentino per studenti universitari e under 26:
€ 9,00
⋅ Biglietto combinato Torre + Museo Diocesano Tridentino per bambini fino ai 14 anni, Guest
Card Trentino, Museum Pass: € 7,00

Maggiori informazioni sul sito web del Museo:
https://www.museodiocesanotridentino.it/pagine/torre-di-piazza