Donna e lavoro, presentata la quarta edizione del premio di Acli e Diocesi, dedicato alle donne nel mondo vitivinicolo. Rilanciato un appello contro la violenza

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Sarà dedicata al mondo vitivinicolo la quarta edizione del Premio Donna e Lavoro, promosso dalle Acli e dall’Arcidiocesi di Trento. La presentazione è avvenuta nella mattinata di mercoledì 9 agosto a Trento nella sede delle Acli, alla presenza del presidente Acli Luca Oliver, di Donatella Lucian, responsabile del Coordinamento donne delle Acli Trentine (motore dell’iniziativa) e di don Cristiano Bettega, delegato dell’Area Testimonianza e Impegno sociale dell’Arcidiocesi.

Il Premio, giunto alla quarta edizione, ha lo scopo di incoraggiare le donne a nuove forme di partecipazione e creazione di buone pratiche lavorative nonché di accrescere la consapevolezza dell’importanza del ruolo femminile nel mondo del lavoro. Quest’anno il bando punta a valorizzare in particolare donne imprenditrici residenti nel territorio trentino che abbiano sviluppato un’attività imprenditoriale nel settore vitivinicolo. In particolare possono presentare domanda le donne imprenditrici titolari di impresa individuale o socie di azienda (con sede in Provincia di Trento).

Hanno collaborato alla stesura del bando l’Associazione regionale “Le donne del vino”, il Consorzio Vini del Trentino e la Fondazione Mach. I partners sostenitori economici, oltre alle Acli Trentine – Coordinamento Donne e la Diocesi di Trento, sono la Fap Acli, Acli Terra e Pensplan Centrum regionale.

Il Premio si avvale inoltre della collaborazione dell’ufficio Svolta, Centro Servizi Volontariato della Provincia autonoma di Trento e dell’editrice Vita Trentina per la parte grafica (la foto icona del premio è di Romano Magrone).

Le attività, oggetto di candidatura, dovranno collocarsi nei seguenti ambiti di intervento:

  • DONNA NELLA TRADIZIONE
  • DONNA CREATIVA
  • DONNA NELL’IMPRESA FAMILIARE
  • DONNA CHE VALORIZZA LA RETE SOCIALE
  • DONNA ATTENTA ALLA SOSTENIBILITÀ DELL’AMBIENTE IN GENERE

Le candidature saranno accettate entro e non oltre il 31 ottobre e dovranno essere inviate all’indirizzo email: premio.donne@aclitrentine.it

Per partecipare al premio è necessario compilare il modulo di candidatura scaricabile su questo portale al seguente LINK e sul sito www.aclitrentine.it

Saranno premiate quattro donne imprenditrici del settore vitivinicolo con un assegno di 2.000 euro ciascuna. Inoltre, alle vincitrici, Pensplan Centrum offrirà un contributo del valore di 400 euro valido per aprire o integrare un piano di previdenza complementare.

La cerimonia di premiazione si terrà a fine novembre.

Info e contatti: premio.donne@aclitrentine.it

Il Premio si colloca all’interno di un progetto più generale delle Acli trentine dedicato all’emancipazione della donna nel mondo del lavoro. A tale riguardo il Presidente Luca Oliver ha ricordato come, secondo una previsione del World Economic Forum, di questo passo sarebbero necessari ben 131 anni per raggiungere l’effettiva parità di genere sul nostro pianeta. Nello specifico della situazione italiana, ha aggiunto Oliver, il problema della disparità di genere si caratterizza anche per un consistente divario economico e sociale se pensiamo che, secondo l’indagine promossa da IREF-ACLI, nella fascia di reddito da 0 a 9 mila euro, ovvero nella fascia più povera della società, si raggruppa il 6% della forza lavoro maschile, mentre le donne arrivano addirittura al 19% con un’evidente differenza e penalizzazione per queste ultime.

Don Cristiano Bettega ha rilanciato il valore delle “Donne del vino” per quanto riguarda la costruzione di un’economia più forte dal punto di vista etico ed anche sotto il profilo estetico, essendo le donne delle valide costruttrici di un paesaggio caratterizzato dalla bellezza e dalla gradevolezza di cui beneficiano l’intera società e l’intera economia.

NO ALLA VIOLENZA CONTRO LE DONNE

Una parte significativa della conferenza stampa di questa mattina è stata riservata alla violenza sulle donne dopo i tragici fatti di cronaca di questi ultimi giorni a Rovereto.

Donatella Lucian ha riportato alcune considerazioni a nome del Coordinamento Donne delle Acli trentine per dire basta alla violenza sulle donne.

“Due donne nel giro di pochi giorni uccise crudelmente – ha affermato Lucian – in situazioni palesemente sottovalutate. Le donne trentine – ha proseguito – hanno bisogno di poter vivere in sicurezza nel loro territorio e di essere tutelate anche da una rete sociale. Bisogna cambiare direzione, creare una cultura del rispetto in quanto la violenza non è solo un problema delle donne, ma riguarda tutti”.

Per questi motivi il Coordinamento Donne e le Acli trentine parteciperanno questa sera alla fiaccolata silenziosa lungo le vie di Rovereto promossa dalle parrocchie.

Sull’argomento Luca Oliver ha richiamato la necessità di rilanciare le politiche sociali e di integrazione al fine di evitare di sovraccaricare le forze dell’ordine di compiti che dovrebbero attenere all’organizzazione dei servizi pubblici per la cura e la prevenzione del disagio sociale.