“Cari anziani, vi sono vicino”. Messaggio natalizio del vescovo Lauro agli ospiti delle RSA e alle persone sole

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In un momento buio, nel quale le relazioni devono rarefarsi come gesto di solidarietà nonostante siamo in uno dei periodi che dovrebbe essere di gioia, felicità, incontro, a soffrire ancora di più sono gli anziani ospiti delle case di riposo, negli ospedali, oppure a casa da soli.

Per questo il vescovo Lauro, con un videomessaggio dal titolo “Insieme nella speranza”, ha voluto raggiungere in modo particolare proprio queste persone: “Vi giunga il ricordo e la certezza di una preghiera incessante, perché possiate essere sostenuti in queste giornate difficili”, le parole del vescovo Lauro.

Il videomessaggio verrà trasmesso su Telepace (canale 601) giovedì 24 dicembre alle ore 17 e venerdì 25 dicembre alle ore 11.15 circa (al termine della trasmissione della messa dalla Cattedrale).

Cari anziani,
dalla Cattedrale vi faccio gli auguri di Buon Natale. È un Natale difficile quello che stiamo vivendo. Penso a voi che conoscete in questo momento la difficoltà di poter incontrare i vostri famigliari, penso a qualcuno che è stato colpito dalla malattia, penso più in generale a quel clima pesante causato dalla pandemia che porta a doverci vedere a distanza. Penso di non sbagliare dicendo che probabilmente in tanti di voi in questo momento la gioia fa un po’ di fatica a farsi spazio. Conoscete la durezza di quest’ora, più che la serenità di quest’ora. E allora voglio con la memoria farvi tornare a quando da bambini, nelle vostre case, preparavate il presepio. L’augurio per tutti voi è che possiate come i pastori guardare il Bambino, Maria e Giuseppe, l’immagine del presepe. Così pensando a Gesù dentro la culla, quella culla un po’ strana che è la mangiatoia, vorrei augurarvi di poter sentire che quel Bambino non vi ha abbandonati e non vi sta abbandonando. Lui vi sta guardando, sta raccogliendo le vostre lacrime, sta raccogliendo la vostra sofferenza, e vi ripete “Non abbiate paura, sono con voi, cammino con voi”.

Vi invito a pensare a Giuseppe, al suo silenzio, e a sentire che nel silenzio di Giuseppe c’è anche il vostro silenzio, il silenzio drammatico di quest’ora in cui non vi è possibile incontrare fisicamente i vostri cari. Giuseppe sta pregando per voi, chiede al Padre per voi che possiate sperimentare che nel vostro silenzio il Signore è presente. Infine, vi invito a guardare a Maria. Maria che ha conosciuto la strada del dolore e della fatica. Maria che nel giorno in cui è stata raggiunta dall’angelo ha iniziato il suo pellegrinaggio nella fede. Ebbene, chiedo allo Spirito di mettere accanto a voi Maria, perché vi accompagni in queste ore difficili e vi aiuti a sentire che non siete soli, che il Signore cammina e soffre con voi. Da parte mia, e da parte di tutta la nostra Chiesa, vi giunga il ricordo e la certezza di una preghiera incessante, perché possiate essere sostenuti in queste giornate difficili. Nello stesso tempo chiedo al Padre che possano finire queste giornate tristi e possiate respirare di nuovo la gioia di incontrarvi coi vostri famigliari e di sentire la loro presenza, la loro parola, la loro vicinanza. Anche noi come Chiesa, cominciando da me, non vediamo l’ora di tornare a trovarvi, tornare a visitarvi, tornare a incontrarci.

Buon Natale!