Avvenire e Vita Trentina in festa nell’abbraccio della val di Cembra. Vescovo Lauro: “Tre sfide: lavoro umanizzante, onestà e attenzione agli affaticati”

bookmark

La val di Cembra e in particolare la comunità di Palù di Giovo ha fatto splendida cornice, venerdì 29 luglio, alla tradizionale festa estiva di Avvenire e Vita Trentina. La festa è stata preceduta giovedì sera, a Cembra, da un dibattito sull’informazione tra guerra e pace, con il direttore del quotidiano cattolico Marco Tarquinio intervistato dalla redazione del settimanale diocesano diretto da Diego Andreatta.

La giornata di venerdì si è aperta con la s. Messa nella parrocchiale di Palù presieduta dall’arcivescovo Lauro Tisi e animata magistralmente dal coro inter-parrocchiale di Giovo.

Nell’omelia don Lauro ha attualizzato in chiave sociale le doti della donna descritta nel brano liturgico dei Proverbi, invocando tre atteggiamenti virtuosi che suonano come programma “politico” (in tempi di campagna elettorale) ma anche sfida editoriale per i media cattolici: “lavorare per una società – ha auspicato don Lauro – capace di promuovere un lavoro umanizzato e umanizzante, caratterizzata dall’onestà, attenta agli affaticati”. “Questa è una società bella”, dice facendo però notare quanto la società italiana metta invece in vetrina il peggio di sé, andando nella direzione opposta: “il lavoro che manca o è ridotto a puro profitto, il male oscuro della corruzione e della disonestà, le politiche elitarie”, denuncia l’Arcivescovo. “Su questi terreni – riconosce monsignor Tisi con convinzione – Avvenire e Vita Trentina hanno fatto loro il loro mestiere. Ma su questo dobbiamo tutti continuare a lavorare: può essere davvero un programma per la Chiesa dei prossimi anni”.

Dopo una visita guidata al pittoresco centro storico di Palù, la festa si è trasferita al teatro tenda per la presentazione del libro del giornalista e politico Giacomo Santini “Quanti passi nei miei sandali”, edito da ViTrentD. Con l’autore, introdotto da Andreatta e dall’amministratore delegato di Vita Trentina Marcello Predelli, hanno dialogato il vescovo Lauro (“lo sport ci regala la bellezza delle ripartenze, modello anche per la Chiesa; dalle ferite nasce il meglio di noi”), il direttore Tarquinio e il campione di casa, il ciclista Gilberto Simoni. Nel pomeriggio, la visita alla chiesetta di San Giorgio.