Assemblee sinodali, prosegue il viaggio sul territorio. Da Fiemme e Fassa la volontà di camminare con “pazienza e passione”

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I comitati parrocchiali della Zona pastorale di Fassa e Fiemme si sono ritrovati a Moena, nella mattinata di sabato 4 novembre, per la loro Assemblea sinodale, a pochi mesi di distanza dall’ultima riunione collegiale, sempre all’interno del Cammino sinodale, nel febbraio scorso.

Come una “gita in montagna in compagnia comporta il rispetto del passo e delle forze di ciascuno”, così il Cammino sinodale segue il ritmo della Chiesa universale, “senza perdere la pazienza e la passione”, ha introdotto bene il vicario zonale don Albino Dell’Eva. “Siamo all’interno del  percorso della Chiesa universale – segnato dalla prima sessione dell’Assemblea sinodale a Roma appena terminata – e già 20 milioni di persone hanno fatto sentire la loro voce”, ha aggiunto l’arcivescovo Lauro. “Il Cammino sinodale – riconosce monsignor Tisi – sta cambiando la Chiesa, coscienti che il Signore lavora al di là di noi e dove non ci siamo noi”.

Alla presentazione della nuova tappa del Cammino, affidata ai laici dell’equipe sinodale, ha fatto seguito la riflessione nei gruppi sinodali sui tre “cantieri” del secondo anno di ascolto:  giovani, donne e fragilità. I gruppi sono invitati al discernimento alla ricerca di cambiamenti concreti e possibili alla luce dello Spirito Santo.

Partendo da questo rinnovato atteggiamento ecclesiale, il  vicario generale don Claudio Ferrari ha poi introdotto anche per la Zona di Fiemme e Fassa la restituzione da parte dei laici della prima fase di lavoro della Commissione che si occupa di delineare il futuro delle comunità cristiane trentine. Si tratta di “ristrutturare comunità e non solo edifici”, ha sottolineato don Claudio.

Un tema ripreso nell’intervento finale dell’Arcivescovo, incentrato oltre che sul tema chiave della riscoperta delle relazioni, anche sui motivi di speranza per guardare al futuro: gruppi di laici effettivamente responsabili, la Provvidenza (a volte non riconosciuta) che guida le azioni di carità della Diocesi e i giovani, che chiedono gioia e bellezza, fattori che non sempre trovano nelle celebrazioni e nelle comunità.

Non caso durante l’Assemblea è stato inserito un breve intervento di Sara e Loris che hanno partecipato alla recente GMG di Lisbona ed hanno raccontato per immagini quella che è stata riconosciuta come una vera ed efficace esperienza di Chiesa. (ha collaborato Cesare Bernard)

Prossima tappa nelle Assemblee territoriali sabato 11 novembre per la Zona pastorale Valsugana e Primiero con 2 tappe: al mattino Borgo (8.30-12.30) e nel pomeriggio a Pergine 14.30-18).