La Mariapoli europea, che ha richiamato nelle ultime quattro settimane in Primiero circa 3 mila persone a rilanciare 70 anni dopo l’ideale della fraternità dalla sede del primo incontro estivo di Chiara Lubich, si è conclusa stamattina con l’intitolazione alla fondatrice dei Focolari di una via del centro storico di Tonadico.
Il momento solenne, alla presenza della presidente del Movimento Maria Voce Emmaus, è stato accompagnato dall’inno europeo alla gioia e dalla benedizione dell’Arcivescovo di Trento. “In questo momento difficile per l’Europa – ha detto mons. Lauro Tisi – la vostra presenza da molti paesi europei con l’invito ad amare la patria altrui come la propria patria è una vera profezia”.
L’arcivescovo ha ricordato ai focolarini che “le radici di Chiara sono trentine, lei è stata forgiata dalla comunità trentina e poi è stata consegnata al mondo; senza la comunità trentina e la Chiesa trentina non sarebbe stata quello che è stata e senza l’arcivescovo Carlo de Ferrari il movimento non sarebbe nato”.
Tisi ha aggiunto che “Chiara ha avuto qui un’esperienza mistica e in questo luogo nel 1949 ha visto la bellezza di Dio ed ora noi chiediamo per l’umanità per i nostri popoli e le nostre chiese di poter raccontare la bellezza e la bontà di Dio”.
“Qui ci sentiamo a casa, anche io mi sento primierotta” è stato il ringraziamento di Maria Voce – alla quale il sindaco Daniele Depaoli ha donato un volume sull’ ingegnere europeista e primierotto Luigi Negrelli -, la quale ha ripercorso l’esperienza mistica di Chiara rinnovando l’impegno all’amore scambievole anche nell’Europa di oggi. “Chi percorrerà questa via Chiara Lubich sarà richiamato alla via dell’amore scambievole.”
Questa promessa è stata pronunciata anche durante la santa Messa presieduta da mons. Tisi nella parrocchiale di Fiera di Primiero. (d.a.)

La Messa nella Pieve di Fiera

Maria Voce, presidente dei Focolarini
Foto Zotta e ufficio stampa Mariapoli