Chiara Lubich, da Trento al mondo. Inaugurata la mostra del centenario. A Maria Voce l’Aquila di San Venceslao  

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Il suo sorriso gioioso, nato sulle ceneri della prima guerra mondiale e cresciuto sotto le bombe della seconda, ha segnato la storia della diffusione del Vangelo nel mondo. Trento omaggia la “sua” Chiara Lubich, a cento anni dalla nascita della fondatrice dei Focolarini, con una lunga serie di eventi. A cominciare dalla mostra “Chiara Lubich città mondo” inaugurata sabato 7 dicembre alle Gallerie di Piedicastello. La curano Giuliano Ruzzier, Anna Maria Rossi e Maurizio Gentilini, quest’ultimo autore anche di una nuova biografia.

“Il percorso espositivo – spiega Giuseppe Ferrandi, direttore della Fondazione Museo storico (tra le realtà promotrici) – vuole provare a raccontare Chiara Lubich a chi non la conosce, non per edificarne la figura, ma per raccontarne l’avventura spirituale, culturale e sociale, attraverso le tappe significative della sua vita con documenti, scritti autografi, testimonianze fotografiche, video e istallazioni multimediali. Per far capire come Chiara, dal contesto trentino negli anni della seconda guerra mondiale, sia riuscita ad affrontare le sfide del mondo globalizzato, quale promotrice instancabile di una cultura della fraternità tra i popoli”.

“In questo momento così pieno di muri, di tensioni e conflittualità il messaggio di Chiara, segnato da una ricerca spasmodica dell’Unità, ha una straordinaria attualità. Un’unità che non è uniformità, ma rispetto della diversità”. Così l’arcivescovo Lauro Tisi sulla personalità di Chiara Lubich. Don Lauro evidenzia l’esperienza mistica vissuta da Chiara nell’estate del 1949 in Primiero nella figura particolarissima del Cristo abbandonato, simbolo dell’amore gratuito che non domanda ritorni e anzi paga di persona la scelta del donare. “Il Trentino – ha detto ancora Tisi citando Rosmini, De Gasperi e appunto Chiara Lubich – ha prodotto dei giganti, dobbiamo riappropriarci di questo Dna che è riuscito a rendere protagonisti a livello mondiale queste personalità”.

La  mostra sarà visitabile durante tutto il 2020 e prevede proprio in Primiero, a Tonadico, una sezione distaccata. Numerosi altri allestimenti riprodurranno l’esposizione in corso a Trento, in varie città del mondo: New York, Città del Messico, Sidney, Mumbai, San Paolo, Gerusalemme, Algeri e Nairobi.

Nel 2020 – a cento anni esatti dalla nascita di Chiara Lubich – l’evento centrale è previsto per il 25 gennaio, con la ricorrenza ufficiale “Trento incontra Chiara Lubich”, che vedrà la presenza del presidente della Repubblica Sergio Mattarella e di molte altre autorità, personalità, illustri testimoni in ambito civile, ecclesiale e religioso e il ricordo della figura di Chiara, della sua opera, della sua attualità. Altro evento di rilievo, il raduno internazionale dei cardinali e vescovi amici del Movimento dei Focolari l’8 e 9 febbraio.

In occasione dell’inaugurazione della mostra nel centenario della Lubich, è stata consegnata a Maria Voce (foto sotto), attuale Presidente del Movimento dei Focolari, l’Aquila di San Venceslao, massima onorificenza provinciale, dalle mani del Presidente della Provincia Maurizio Fugatti.