La Lunga notte delle Chiese nasce con l’idea di aprire, appunto per una notte, le porte delle chiese rendendole in modo più evidente del solito luoghi di incontro e di relazione. Il progetto, nato nel Nord Europa, ha trovato ampio spazio ormai in tutto il continente, arrivando a coinvolgere migliaia di diocesi cattoliche, chiese evangeliche e ortodosse. In Italia è giunta alla sua decima edizione, la terza promossa dal progetto diocesano Chieseacolori.
Dopo l’edizione rivolta al «Dove sei?» e, l’anno scorso, al «Cercami!», quest’anno la commissione preparatoria ha scelto un tema ancor più coinvolgente: «Abbracciami!». In fondo, si tratta del tentativo di costruire un ponte, un abbraccio, appunto, tra le vite della città e i luoghi a custodia del mistero.
A Trento, gli appuntamenti in Santa Margherita, in San Francesco Saverio e in Suffragio, sono voluti nel tentativo di coinvolgere realtà anche molto diverse tra loro: dalla salita nella cantoria in San Francesco Saverio all’incontro con il Consiglio di Chiese Cristiane in Santa Margherita, dall’apertura della Chiesa del Suffragio a due performance artistiche, con Artedanza di Trento e con il coro Insieme Cantando di Pomarolo, che offrirà una lettura singolare del tema.
La Notte delle Chiese vedrà anche l’inaugurazione di un percorso espositivo in Santa Margherita, promosso dai servizi diocesani Museo, Archivio e Biblioteca: Acqua, fonte di Vita. Voluto come percorso sul tema del Battesimo e del Credo nell’ambito del Giubileo della Speranza, rimarrà poi visitabile sino al 6 gennaio 2026.
Nell’edizione 2025 sarà presente anche la parrocchia di Santa Maria Assunta di Riva del Garda che, promossa della parrocchia stessa in collaborazione con Artmedia, metterà in scena la performance “In fuga da Nazaret”, nell’ambito di una mostra pittorica voluta per narrare volti e storie che rendono sempre più drammatica la realtà quotidiana dei profughi, prima e dopo l’avvento di Cristo.