Ultime giornate di Visita pastorale in Primiero, Vanoi e Mis per l’arcivescovo Lauro, inizio della lunga sosta nella Zona pastorale Valusugana e Primiero che riprenderà poi dopo l’estate dalle parrocchie del perginese.
Giovedì 5 giugno
Al mattino monsignor Tisi visita gli ammalati a Imèr e Mezzano, alle ore 11.00 celebra la S. Messa Messa a Passo Rolle, nella chiesa della Madonna Assunta, seguita dall’incontro alla caserma della Guardia di Finanza e del Soccorso Alpino di stanza al Rolle. Nel pomeriggio don Lauro incontrerà prima i volontari della comunicazione delle parrocchie della zona e nel tardo pomeriggio le monache clarisse Cappuccine al monastero di Tonadico, dove alle 20.30 guiderà la Veglia vocazionale.
Venerdì 6 giugno
Alle 8.30 l’incontro con le Forze di Polizia, Militari e di Pubblica sicurezza, alle 10.00 l’incontro con i sacerdoti e il diacono in canonica a Pieve; nel pomeriggio la visita agli ammalati a Sagron Mis e alle 18.00 la Messa a Fiera – Madonna dell’Aiuto. L’ultimo appuntamento sarà alle 19.00 con il Consiglio pastorale di Valle in canonica a Pieve
L’ultimo intenso week-end
Nello scorso fine settimana, particolarmente rilevanti due appuntamenti vissuti da don Lauro: la Messa a Fiera di Primiero alla presenza dei componenti dell’Associazione La Formica e alla Casa di Riposo San Giuseppe dove ha incontrato il direttivo e si è intrattenuto a lungo con gli anziani ospiti come documenta la fotogallery a fondo pagina.
Il “grazie” della Valle
“Resta nel nostro cuore, come un tassello prezioso, – ha scritto nel suo ringraziamento a monsignor Tisi, pronunciato il 25 maggio scorso, il parroco don Giuseppe Daprà – il fatto che la fumata bianca per l’elezione di papa Leone, da lei definita ‘un colpo d’ala dello Spirito’ sia arrivata mentre lei celebrava la messa a Zortea. Non era ancora noto il nome, ma avevamo il nuovo Papa. In questo colpo d’ala dello Spirito possiamo inserire la sua presenza in mezzo a noi. Diversi strumenti, ma in un’unica melodia che fa vibrare le corde del nostro cuore. Grazie per la sua presenza. Con il suo ‘starci in mezzo a noi’ ci sentiamo veramente amati in maniera unica e originale. Nella sua presenza abbiamo percepito il vigore ed il tepore delle mani di Dio che danno forma alla nostra terra del Primiero”. (LEGGI TESTO INTEGRALE DEL SALUTO)