Testimoni (vulnerabili) di speranza. Dall’11 dicembre nuova proposta video diocesana per la riflessione comunitaria. SCARICA LA SCHEDA PER LA RIFLESSIONE

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La narrazione biblica, intrecciata ai volti e alla testimonianza di chi, soprattutto all’interno delle comunità cristiane, cerca di offrire risposte, con tratti innovativi, a un’emergenza che sembra non avere fine. È il filo conduttore della nuova proposta di riflessione diocesana, condensata in una produzione video a cadenza mensile, in onda a partire da venerdì 11 dicembre alle ore 20.30 su Telepace Trento (canale 601 del digitale terrestre) e sui canali web diocesani (diocesitn.it e vitatrentina.it) e sul canale YouTube del Servizio Comunicazione diocesano (disponibile anche in seguito).

VULNERABILI. Atti di speranza nella pandemia è il titolo della nuova produzione (ideale séguito della serie settimanale Sospesi, realizzata nei giorni del lockdown): vi è il richiamo alla Lettera alla comunità dell’arcivescovo Lauro, diffusa nel giugno scorso (#noirestimovulnerabili), ma anche il riferimento biblico agli Atti degli apostoli, riletti nei gesti concreti di chi oggi opera nel vivo del tessuto ecclesiale trentino in risposta ai nuovi bisogni. Una vulnerabilità, dunque, non (solo) deprimente ma costruttiva, che alla percezione della fragilità accosta l’invito pressante a dare ragione di una speranza che mantiene le proprie radici nella Sacra Scrittura.

Vulnerabili – progetto condiviso con il clero e il Consiglio pastorale diocesano – sottende un’altra premessa: ben prima dell’emergenza era matura la consapevolezza, anche in ambito ecclesiale, di dover dare segnali di discontinuità. Usciti dal lockdown, si è palesato in verità il rischio (lo denunciava in cattedrale l’arcivescovo Lauro nell’omelia di domenica 14 novembre) di replicare tutto come prima o quasi. Cosa fare dunque per evitare di incappare negli stessi errori? Su quali priorità investire per intraprendere percorsi di esperienza credente – personale e comunitaria – all’insegna della speranza, realmente al passo con i tempi e per quanto possibile inediti?

La prima puntata di Vulnerabili rilancerà una provocazione già risuonata nelle Assemblee pastorali sul territorio degli anni scorsi: ripartire dalla Parola e dai poveri. Sarà lo stesso arcivescovo Lauro a commentare gli Atti degli Apostoli – a cominciare dal racconto dell’Ascensione di Gesù – e a dare il “la” alle voci raccolte nella Zona pastorale Alto Garda e Valle dei Laghi (altri territori a rotazione nei mesi a seguire). Interverranno suor Barbara Pandolfi, coordinatrice della RSA di Dro, due volontari della Caritas di Riva (Lucia Rigotti e Samuele Bertolini) e don Paolo Devigili, parroco a Vezzano (e paesi limitrofi), protagonista con le sue comunità di esperienze creative di annuncio via web.

A partire dalla meditazione biblica e dalle testimonianze, due domande finali aiuteranno a rilanciare la riflessione personale e il confronto online nei gruppi di ascolto parrocchiali, favorito da apposite schede che saranno messe a disposizione delle comunità prima della messa in onda.

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