In Trentino le suore missionarie che operano nella martoriata Birmania, anche grazie al sostegno di Diocesi e Via Pacis

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La religiosa vicentina suor Rosanna Favero e alcune consorelle della congregazione delle Ancelle Missionarie del Santissimo Sacramento provenienti alcune dalle Filippine e altre dal Myanmar (noto anche come Birmania) sono state nei giorni scorsi ospiti in Trentino su invito della Diocesi (Centro Missionario) e dell’associazione Via Pacis Onlus di Arco che sostengono le attività delle religiose, in particolare nella martoriata Birmania, alle prese con una sanguinosa guerra civile.

La loro “Casa rifugio” di Loikaw, in una delle zone dove il conflitto è più attivo, offre accoglienza a bambine e ragazze orfane o lasciate dalle famiglie che vivono in zone pericolose e nei campi profughi a causa del protrarsi degli scontri tra forze governative e gruppi di ribelli.

A Trento le suore hanno incontrato l’arcivescovo Lauro Tisi in episcopio e, subito dopo, al polo culturale Vigilianum, l’arcivescovo emerito Luigi Bressan, che negli anni Novanta del Novecento è stato nunzio apostolico in Myanmar, Thailandia, Cambogia e Laos. Le religiose hanno raccontato i sentimenti delle piccole ospiti del centro di accoglienza della congregazione, ragazze provate dai tragici eventi in atto, ma al contempo sostenute dall’azione concreta e dalla preghiera offerta da tante persone. Il legame con il Trentino è rafforzato anche dall’adozione a distanza di molte bambine birmane.

Vita Trentina ha dedicato un ampio servizio sulla presenza in Trentino delle Ancelle Missionarie del Santissimo Sacramento. (LEGGI PAGINA)