Fraterno incontro nel pomeriggio di giovedì 17 luglio a Fiera di Primiero, tra il cardinale Pietro Parolin, Segretario di Stato Vaticano e l’arcivescovo di Trento monsignor Lauro Tisi. Parolin, cittadino onorario di Primiero, è salito per l’ormai consueto breve periodo di riposo estivo, ospite nella canonica di Siror.
L’arcivescovo Lauro ha ribadito al cardinale Parolin l’affetto di tutta la Diocesi e la soddisfazione nell’averlo ancora ospite tra le montagne trentine. Insieme hanno ricordato il recente incontro a Roma per il dono della croce del Giubileo a papa Francesco da parte degli studenti della scuola del legno di Tesero, durante il pellegrinaggio diocesano. Fu Parolin ad accoglierli nell’Aula del Sinodo al posto di Bergoglio, già seriamente ammalato.
Parolin ricorda il Conclave
In Primiero le giornate di Parolin prevedono la celebrazione della Messa ogni giorno alle ore 8 a Siror e qualche passeggiata, quest’anno dal sapore ancor più rigenerante, in particolare dopo l’intenso periodo segnato dalla morte di papa Francesco e dall’elezione di papa Leone XIV. “Momenti forti che tutti abbiamo vissuto portando nel cuore desideri, speranze e attese”, ha sottolineato Parolin nella prima omelia del suo “ritiro” tra le Dolomiti, salutato con affetto – “benvenuto a casa!” – dal parroco don Giuseppe Da Pra, a nome di tutta la comunità.
“Abbiamo accolto tutti, a cominciare da noi cardinali elettori, con grande gioia la volontà del Signore nella scelta del vicario di Cristo in terra”, ha confidato Parolin, indicato in un primo tempo tra i papabili e ora confermato nel suo delicato ruolo da papa Leone.
Davanti a residenti e ospiti presenti alla Messa, Parolin ha riconosciuto che nel Conclave, “davanti a un mondo frammentato e in guerra e in un momento di grandi tensioni anche nella Chiesa, il collegio cardinalizio, pur eterogeno, ha dato un bell’esempio di unità ecclesiale”. Per il Segretario di Stato Vaticano è stata la dimostrazione che “il dito di Dio continua a guidare la sua Chiesa e a manifestare – ha concluso la sua omelia Parolin – il suo amore nei nostri confronti”.
In Primiero ritornerà con tutta probabilità nel mese di agosto un altro ospite abituale: il cardinale Konrad Krajewski, uno dei più stretti collaboratori di papa Francesco nel ruolo di Elemosiniere, inviato più volte in Ucraina per recapitare aiuti umanitari e spesso al fianco dei senza dimora, ospitati anche in Vaticano.