Festa dei santi martiri anauniesi, lunedì 29 maggio la messa a Sanzeno con il vescovo Lauro

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Ritorna a Sanzeno la festa dei Martiri Anauniensi, a ricordo del loro martirio avvenuto il 29 maggio dell’anno 397 d.C.

Il programma prevede domenica 28 maggio alle ore 20.30 la veglia di preghiera a cura del gruppo Samuele.

Lunedì 29 maggio alle 19.30 ci sarà la processione con le reliquie dalla chiesa di S. Maria alla Basilica a Sanzeno, dove seguirà la messa solenne, presieduta dal vescovo Lauro Tisi. La celebrazione sarà animata dai cori riuniti della Valle di Non e Sole, e vedrà la partecipazione in pellegrinaggio dei fedeli di Mezzolombardo, Zambana, Nave San Rosso, Spormaggiore, Cavedago, Andalo, Molveno e Fai della Paganella.

Dal 2020, per disposizione della Santa Sede, il noto Perdon di Sanzeno, che concede l’indulgenza plenaria per sé o per un defunto, ha luogo nei giorni 26, 27, 28 e 29 maggio.

I MARTIRI D’ANAUNIA 

I Martiri anauniensi sono da sempre ritenuti i padri della evangelizzazione delle terre trentine. Di loro va ricordato l’esemplare stile pacifico di presenza propositiva attuata per ben 10 anni. Si ricorda pure la loro provenienza dalla lontana Cappadocia (attuale Turchia), culla del cristianesimo in oriente, e lo spirito missionario che li animava. Essi furono inviati nel 387 da S. Ambrogio di Milano al vescovo di Trento, S. Vigilio, il quale assegnò loro l’area della Val di Non. Fu lo stesso Vigilio a raccogliere i resti dei martiri e a destinarli come reliquie in varie sedi dell’allora Chiesa indivisa; ed è per questo che i Ss. Martiri tutt’oggi rappresentano un segno significativo di testimonianza ecumenica.

Il loro martirio avvenne dopo l’editto con cui Costantino aveva già legittimato il culto cristiano. I cristiani di allora chiesero ed ottennero per gli uccisori la grazia dell’imperatore romano Onorio e la loro liberazione.