“Cari anziani, grazie alla vostra esperienza siete messi nella condizione di essere profeti di speranza, quindi testimoniare che nella vita non c’è alternativa all’Amore. Così da uscire dalla spirale di violenza e vendetta che segna oggi il mondo”.
L’Arcivescovo Lauro Tisi, accogliendo oltre 500 anziani nel prato della Comparsa per il loro pellegrinaggio giubilare promosso insieme al Coordinamento Circoli Anziani e la FAP ACLI, ha sottolineato quanto possono fare per raccontare – anche sulla base di quanto sperimentato nella vita – la speranza che “è la virtù di Dio, vissuta da Gesù Cristo”.
La gioia per Dall’Oglio e l’annuncio della beatificazione
Nell’introdurre la Messa, concelebrata col rettore don Piero Rattin e altri sacerdoti, Tisi ha dato con grande gioia “lo stupendo annuncio” della beatificazione di Alfredo Dall’Oglio fissata per il 13 dicembre a Parigi: “Un dono per la nostra Chiesa – ha commentato Tisi interrotto da un applauso spontaneo – è un trentino di Borgo Valsugana, un emigrato come sta accadendo a tanti anche oggi, un generoso giovane cristiano, vittima della crudeltà nazista, della quale in questi tempi sembrano essere tornati tutti i fantasmi di allora”.
L’omelia di mons. Tisi sul tema del Giubileo
Approfondendo il messaggio dell’Anno Santo, l’Arcivescovo ha ricordato che “la speranza cristiana non è un vago ottimismo o una valutazione superficiale del bicchiere mezzo pieno”. La speranza cristiana è la vita di Dio stesso. Egli è sapiente e in Gesù Cristo ci invita a rinunciare alla logica dell’odio e dell’indifferenza, in un momento storico in cui si afferma che è sapiente inviare droni, camuffare la verità, chiamando pace la distruzione di intere popolazioni come sta avvenendo a Gaza”.
Di qui l’invito a considerare “l’altro tuo fratello, carne della tua carne”, sull’esempio di tanti anziani incontrati anche nelle case di riposo che sanno essere seme di speranza e balsamo per le ferite”.
I saluti dei Circoli e delle ACLI
Per il Coordinamento Circoli Anziani il segretario Melchiore Redolfi ha ringraziato per “l’ormai piacevole consuetudine” di aprire l’anno al santuario di Montagnaga evidenziando il ruolo di questi incontri e dei circoli come momenti e luoghi di aggregazione sociale in tempi in cui spesso le persone anziane si trovano in condizione di isolamento”.
Per la FAP ACLI Luisa Masera ha invitato i pensionati e gli anziani a non rimpiangere “i bei tempi”, ma continuare a coltivare la speranza che può essere pratica e vissuta comunitariamente, aiutando anche i giovani ad avere fiducia”. Accompagnata da alcuni giovani aclisti, Masera ha invitato “a fare posto a Dio” e a cercare le cose positive: “Più siamo positivi e più trasmettiamo positività a chi ci sta vicino, giovani e anziani”.
I ringraziamenti finali
Mentre venivano distribuite le copie della visita dei Pensionati e Anziani “Vivere Insieme”, l’Arcivescovo ringraziava anche il coro di Levico che ha accompagnato la mattinata,apertasi con il sacramento della riconciliazione ed il rosario.
Un altro applauso ha sottolineato il pensiero dell’Arcivescovo alla memoria di don Mauro Leonardelli (“ci ha lasciato una grande testimonianza di fede”) e la presentazione della nuova delegata diocesana per l’Area Testimonianza e Impegno Sociale Annalisa Pasini: “Vorrei portare uno sguardo nuovo camminando sulla scia di chi mi ha preceduto – ha detto – ho il desiderio di camminare insieme. Sentitevi accompagnati per promuovere insieme quella speranza che stiamo celebrando”.
(fonte: redazione Vita Trentina)