Author: Piergiorgio Franceschini

Preti trentini in ritiro quaresimale. L’invito del vescovo Lauro: “Torniamo a fidarci del Maestro per essere avamposto di speranza”

“La Parola del Maestro mi scalda ancora il cuore? Saremo capaci di trasformare questa Chiesa in un avamposto di speranza?“. Nella chiesa di san Giuseppe a Trento le parole e lo sguardo dell’arcivescovo Lauro incrociano orecchi ed occhi attenti dei preti trentini, riuniti giovedì 3 marzo per il loro ritiro spirituale d’inizio Quaresima. Commentando il brano biblico di Gesù che invita Pietro e i discepoli a gettare le reti don Lauro nota come l'”emergenza della Chiesa è la mancanza di speranza e di fiducia” e prevale la rassegnazione. “Se non riusciamo a tornare al largo sul fronte della speranza e della fiducia nel Maestro che abita la storia e cammina in mezzo a noi, non avremo futuro”, aggiunge l’Arcivescovo.

Monsignor Tisi auspica un ritorno all’essenziale e, così come nella lettera di avvio del Cammino sinodale, ricorda la necessità di abitare con coraggio le contraddizioni (le “tensioni polari” evocate da Guardini) che segnano ogni esistenza. Si rivolge quindi ai suoi preti con una domanda incalzante: “Chi è per te e quanto conta Gesù nella tua vita?“. Secondo don Lauro l’agire del clero e delle comunità spesso “dimostra che al Maestro in fin dei conti non crediamo, o lo percepiamo lontano”. Di qui l’appello che si fa augurio: “Il Maestro ci porti al largo, ci porti a fidarci gli uni degli altri e a recuperare la capacità di ascolto”.

Vescovo Lauro conferisce ministero di Lettore a tre seminaristi e due candidati al diaconato. “Dio mi dice ‘sei amato’ e così mi riscatta dalla paura”

“Ogni giorno di più dico: per fortuna che c’è Gesù di Nazareth, Dio meraviglioso che mi dice ‘sei amato’ e così mi riscatta dalla paura!“. Vibrano le navate della chiesa del Santissimo a Trento durante l’appassionata (e commossa) omelia dell’arcivescovo Lauro alla Messa, nel pomeriggio di domenica 9 gennaio, festa del Battesimo di Gesù, per il conferimento del ministero di Lettore a tre giovani del seminario diocesano e due candidati al diaconato permanente. Davanti a don Lauro si presentano i seminaristi Alberto Bolognani di Vigo Cavedine, Filippo Zanetti di Darzo e Federico Mattivi di Pergine e due adulti destinati a diventare diaconi permanenti: Ettore Barion di Torbole e Antonio Caproni della parrocchia di San Marco di Rovereto.

“Tu sei il Figlio mio, l’amato.”

In avvio dell’omelia don Lauro si concentra sull’innegabile difformità tra persone reali e i loro profili digitali sui social, per arrivare a chiedersi: “perché questo mondo appare tanto seducente?“. “La risposta – sottolinea l’Arcivescovo guardando alla scena del Battesimo sul Giordano – mi pare di trovarla in quel cielo aperto da cui esce la voce: “Tu sei il Figlio mio, l’amato.” “La seduzione per il virtuale, dove poter smontare e rimontare continuamente la nostra immagine e i nostri profili, è figlia – argomenta don Lauro – di quel non sentirci amati che è il male oscuro della nostra vita. Solo chi è amato ha una vera identità”. E l’Arcivescovo aggiunge: “Lo dico in modo accorato, quest’uomo angosciato e disperato ha bisogno come il pane di ritrovare il meraviglioso Dio di Gesù, di ascoltare nuovamente la voce del Padre che assicura: in quel Figlio amato appare il nome di ogni uomo e di ogni donna, per sempre amati”.

AI nuovi Lettori, don Lauro affida il “compito di annunciare la Parola di Dio”, ma ad una condizione: “lo potrete fare in modo efficace – sottolinea monsignor Tisi -, solamente se saprete dimorare e abitare nella splendida umanità di Gesù”. 

TESTO OMELIA

FOTO: Giuseppe Mihelcic

 

 

 

 

Addio al diacono Alberto Garbari. Aveva 82 anni

E’ morto improvvisamente lunedì 9 maggio 2022 il diacono permanente Alberto Garbari. Aveva 82 anni. Nato a Trento nel 1940, era diventato diacono nel 2005 ed esercitava il suo ministero a Besenello, dove risiedeva nell’ultimo decennio dopo essere vissuto a Trento in San Pio X. Lo piangono la moglie Loredana, quattro figli,  altrettanti nipoti e le comunità dove ha prestato il suo servizio umile e riservato. Il funerale sarà a Besenello mercoledì 11 maggio 2022 alle ore 17.00.

Il vescovo di Savona Marino ai preti trentini nel ritiro d’Avvento: “Siamo solo tramite perché gli uomini possano incontrare Gesù”

“Bella la vocazione del prete: essere solo un tramite perché gli uomini di oggi possano incontrare Gesù”. Così il vescovo di Savona, monsignor Calogero Marino, si è rivolto agli oltre cento preti trentini riuniti giovedì 2 dicembre nella chiesa di San Giuseppe a Trento per il loro ritiro d’Avvento. Introdotto dall’arcivescovo Lauro e dal vicario per il clero don Ferruccio Furlan, monsignor Marino ha offerto la sua meditazione dal titolo “Bartimeo riprese a seguirlo per la strada”, riprendendo l’episodio dell’incontro di Gesù con il mendicante cieco di Gerico Bartimeo, narrato nel Vangelo di Marco, al capitolo 10. Una articolata riflessione biblica e pastorale, fino all’appello finale del vescovo: “Il futuro sta abbondantemente nelle nostre mani, ma per seguire Gesù occorre ‘morire’, occorre lasciare il mantello, dimenticare alcune abitudini stanche che ci tengono seduti e metterci in camminino lungo la strada”.

Ecco l’audio integrale del suo intervento:

 

FOTO: G. Mihelcic

 

(Mons. Calogero Marino è nato a Brescia il 26 marzo 1955. Dopo la maturità classica si è laureato in giurisprudenza presso l’Università degli Studi di Genova; è entrato poi nel seminario di Chiavari, frequentando la Facoltà teologica dell’Italia settentrionale di Genova. Ha conseguito la laurea in diritto canonico presso la Pontificia Università Lateranense di Roma. Sacerdote dal 30 maggio 1982 per la diocesi di Chiavari è stato vicario giudiziale diocesano dal 1999 e giudice presso il tribunale ecclesiastico regionale ligure per le cause di matrimonio dal 2005. Dal 2003 al 2005 rettore del seminario diocesano; nel 2005 è stato nominato vicario generale della diocesi di Chiavari. Il 20 ottobre 2016 papa Francesco lo ha nominato vescovo  di Savona-Noli, ha ricevuto l’ordinazione episcopale il successivo 17 dicembre).

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Don Falavegna al clero trentino: preti da riformare, tra gioie e fatiche (riascolta intervento)

“Siamo interpellati da una realtà diversa, che la pandemia ha accelerato. Sentiamo la necessità di una riforma del ministero presbiterale, perché la figura del prete è cambiata, così come l’immagine di Chiesa”.  Il pastoralista don Ezio Falavegna, presbitero della Diocesi di Verona, ha tenuto nella mattinata di giovedì 4 novembre nella chiesa di san Giuseppe a Trento un’apprezzata relazione per i preti trentini, alla presenza dell’arcivescovo Lauro. Titolo dell’incontro: “Gioie e fatiche, risorse, possibilità e prospettive nella vita del ministero ordinato”.

Don Falavegna attualmente è docente di teologia pastorale nel il biennio di specializzazione (licenza) presso la Facoltà Teologica del Triveneto (sede di Padova) e presso lo Studio Teologico San Zeno e l’Istituto Superiore di Scienze Religiose “San Pietro Martire” di Verona.

RIASCOLTA QUI SOTTO IL SUO INTERVENTO

 

 

Foto: Giuseppe Mihelcic

Essere preti, tra gioie e fatiche. Giovedì 4 incontro formativo con il pastoralista don Falavegna

Nuovo appuntamento formativo per i preti trentini. Giovedì 4 novembre ad ore 10.00 nella chiesa di San Giuseppe a Trento (via Vittorio Veneto) si terrà l’incontro con don Ezio Falavegna (presbitero della Diocesi di Verona) sul tema: “Gioie e fatiche, risorse, possibilità e prospettive nella vita del ministero ordinato”.

Don Falavegna attualmente è docente di teologia pastorale nel il biennio di specializzazione (licenza) presso la Facoltà Teologica del Triveneto (sede di Padova) e presso lo Studio Teologico San Zeno e l’Istituto Superiore di Scienze Religiose “San Pietro Martire” di Verona.

 

Clero trentino, nuove nomine. Tra le novità, la nascita di una comunità vocazionale propedeutica

Con la pubblicazione sul settimanale Vita Trentina e sul portale diocesano sono state rese note quest’oggi, giovedì 17 giugno, le ultime nomine dell’arcivescovo di Trento Lauro Tisi, riguardanti il clero diocesano. Eccole nel dettaglio:

 

Sacerdote Incarico attuale Nuovo incarico
mons. Giulio Viviani Pro-direttore Istituto Teologico Accademico, assistente diocesano Azione Cattolica, responsabile formazione diaconi permanenti, cerimoniere dell’Arcivescovo, assistente Unione Diocesana Sacristi Parroco Mezzocorona, Roveré della Luna
mons. Agostino Valentini Parroco Mezzocorona, Roveré della Luna Collaboratore pastorale zona Giudicarie, residente a Villa Rendena
mons. Angelo Gonzo Parroco Civezzano, Bosco di Civezzano, sant’Agnese, Seregnano Anche parroco Albiano, Fornace, Lona, Lases
don Giorgio Maffei Parroco Albiano, Fornace, Lona, Lases Parroco Bedollo, Brusago, Piazze, Regnana
don Giorgio Garbari Parroco Bedollo, Brusago, Piazze, Regnana Collaboratore pastorale zona Valsugana e Primiero, residente a Lavarone Chiesa
don Augusto Pagan Parroco Mori, Besagno, Unità pastorale “Valle di Gresta” Parroco Unità pastorale “Vanoi” e “S. Pietro e S. Giorgio” (Imer e Mezzano)
don Nicola Belli Parroco Unità pastorale “Vanoi” e “S. Pietro e S. Giorgio” (Imer e Mezzano) Parroco Mori, Besagno, Unità pastorale “Valle di Gresta”
don Franco Torresani Parroco Bolognano, Massone, S. Martino Assistente spirituale RSA Cadine, collaboratore pastorale zona di Trento, residente a Trento
don Francesco Scarin Parroco Arco, S. Giorgio d’Arco Anche parroco Bolognano, Massone, S. Martino
don Vittorio Zanotelli Parroco di Lavis, Pressano, Sorni Collaboratore pastorale zona Alto Garda e Valli dei Laghi, residente a Bolognano
don Lamberto Agostini Assistente spirituale RSA Cadine Parroco Lavis, Pressano, Sorni
don Enrico Conci Parroco Moena, Forno Collaboratore pastorale zona Valsugana e Primiero, residente a Pergine
don Gianni Damolin Parroco Ravina, Romagnano Parroco Moena, Forno
don Emanuele Cozzi Esperienza pastorale con il Prado Parroco Ravina, Romagnano
don Vincenzo Lupoli Parroco Unità pastorali “Sacra Famiglia” (Brione, Castel Condino, Condino, Cimego) e “Madonna delle Grazie” (Pieve di Bono, Agrone, Bersone, Daone, Praso, Prezzo) Animatore vocazionale, responsabile comunità propedeutica ed educatore in Seminario, cerimoniere dell’Arcivescovo, residente a Trento
don Luigi Mezzi Parroco Unità pastorale “Maria Regina del Baldo” (Brentonico, Castione, Corné, Crosano, Prada, Saccone) Parroco Unità pastorali “Sacra Famiglia” (Brione, Castel Condino, Condino, Cimego) e “Madonna delle Grazie” (Pieve di Bono, Agrone, Bersone, Daone, Praso, Prezzo)
don Daniele Laghi Parroco Fierozzo S. Felice, Fierozzo S. Francesco, Frassilongo, Mala, Palù del Fersina, Roveda, S. Orsola Parroco Unità pastorale “Maria Regina del Baldo” (Brentonico, Castione, Corné, Crosano, Prada, Saccone)
don Romeo Zuin Parroco Madonna di Campiglio, S. Antonio di Mavignola Parroco Fierozzo S. Felice, Fierozzo S. Francesco, Frassilongo, Mala, Palù del Fersina, Roveda, S. Orsola
don Samuele Monegatti Vicario parrocchiale Mezzolombardo Parroco Madonna di Campiglio, sant’Antonio di Mavignola
don Ferdinando Murari Parroco Tione e Unità pastorale “Madonna del Lares” (Bolbeno, Montagne, Preore, Ragoli, Saone, Zuclo) Collaboratore pastorale zona Vallagarina, residente a Mori
don Celestino Riz Parroco Bondo, Breguzzo, Lardaro, Roncone Anche parroco Tione e Unità pastorale “Madonna del Lares” (Bolbeno, Montagne, Preore, Ragoli, Saone, Zuclo)
don Augusto Angeli Parroco Cavedago, Fai della Paganella, Spormaggiore Collaboratore pastorale zona di Trento, residente a Trento
don Massimiliano Detassis Vicario parrocchiale Cavalese Parroco Cavedago, Fai della Paganella, Spormaggiore
don Daniel Romagnuolo Vicario parrocchiale Rovereto S. Marco, S. Famiglia, Trambileno Parroco Andalo, Molveno
don Rolando Covi Parroco Rovereto-S. Maria del Monte Carmelo, Albaredo, Camposilvano, Matassone, Obra, Parrocchia, Raossi, Riva di Vallarsa, Sant’Anna, Valmorbia Anche parroco Lizzanella
don Luca Tomasi Vicario parrocchiale Mezzocorona Vicario parrocchiale Cavalese e studente di Diritto canonico a Venezia
don Michele Canestrini Collaboratore pastorale Giudicarie, residente a Cimego Collaboratore pastorale Giudicarie, residente a Tione
don Remo Vanzetta Collaboratore pastorale Rovereto Assistente spirituale casa di riposo di Avio, residente ad Avio
don Ferruccio Furlan Vicario episcopale Clero, Padre spirituale Seminario Anche responsabile formazione diaconi permanenti
don Federico Andreolli Parroco Bocenago, Caderzone, Javré, Pelugo, Spiazzo, Strembo, Vigo/Daré, Villa Rendena Anche assistente Unione Diocesana Sacristi
don Giampaolo Tomasi Professore in Seminario, Collaboratore pastorale zona Vallagarina Anche assistente diocesano Azione Cattolica

Tra le novità, la nascita di una comunità vocazionale propedeutica al Seminario, guidata da don Vincenzo Lupoli, attualmente parroco in val del Chiese. Sul tema si segnala l’approfondimento di Vita Trentina nel numero oggi in uscita.

 

Preti, ritiro di fine anno con vescovo Muser (11 giugno in San Giuseppe). Esercizi spirituali a fine agosto

Ritiro di fine anno pastorale per il clero trentino, venerdì 11 giugno alle ore 10.00 nella chiesa di San Giuseppe a Trento (possibilità di parcheggio).

La meditazione è affidata al vescovo di Bolzano-Bressanone mons. Ivo Muser che rifletterà su: “La devozione del Sacro Cuore di Gesù, oggi”. “Sarà l’occasione – commenta il vicario per il clero don Ferruccio Furlano, scrivendo ai preti – per ravvivare la nostra fede, personale e presbiterale, nel Cuore misericordioso di Cristo Gesù”.
“Purtroppo – aggiunge don Ferruccio – non siamo ancora in grado di proporre il consueto pranzo conviviale in Seminario. Sperando di poter ritornare presto alla normalità, ringraziamo il Signore per la progressiva diminuzione della forza del contagio, grazie anche al vaccino, e continuiamo a rispettare le misure di prevenzione”.

Per i sacerdoti diocesani e i diaconi c’è anche la proposta di un corso di Esercizi spirituali a Villa Moretta da lunedì 30 agosto (inizio ore 10.00) a venerdì 3 settembre (fino al pranzo) predicati da don Lorenzo Zani sulla seconda parte del Vangelo di Matteo: “Dal monte della trasfigurazione al monte dell’incontro con il Risorto, in Galilea”. La quota di partecipazione complessiva è di € 265,00.  Le iscrizioni, aperte sin d’ora, si chiuderanno ad esaurimento dei 30 posti disponibili. Rivolgersi alla Segreteria Generale della Curia Arcivescovile: segreteriagenerale@diocesi.it oppure tel. 0461-891.200.

“Preti, vita bella e drammatica”. In Cattedrale la Messa del Crisma con l’arcivescovo Lauro e il clero trentino

“Ringrazio Dio per il dono di ciascuno di voi, per il bene che siete per la nostra Chiesa diocesana, per come avete saputo vivere questo tempo di pandemia, con creatività pur tra tante difficoltà”. L’arcivescovo Lauro, accanto all’emerito monsignor Bressan, si rivolge in cattedrale ai 150 preti  riuniti insieme a una cinquantina di fedeli (tutti contingentati per le norme anti-Covid) giovedì 13 maggio per la Messa del Crisma, rilanciata anche in diretta TV e streaming. “Più avanzo nel ministero e più mi accorgo dell’enorme distanza tra me e il Vangelo”, sottolinea Tisi invocando perdono da Dio e dai confratelli e ricordando anche “i grandi drammi che stanno segnando queste ore, in particolare la terra di Gesù di nuovo in preda alla violenza e alla guerra”.

Nell’omelia (QUI testo integrale) monsignor Tisi definisce “bella e drammatica” la vita del prete: da un lato la “seduzione che ha dato origine al ministero”, accompagnata però dalla “drammaticità insita nella sequela del Dio di Nazareth. L’opzione del dare, anzi del regalare la vita, costitutiva dell’essere di Gesù e magna carta della vita del prete mette paura”, riconosce don Lauro. “Nessuno, allora – incalza – , si fa prete. È fatto prete e tenuto in vita come prete dallo Spirito Santo che scolpisce in lui i lineamenti di Cristo“. “Mi piace immaginare il ministero presbiterale – rimarca l’Arcivescovo – come partecipazione all’oggi di salvezza inaugurato da Gesù, dove il servire e dare la vita è regnare. Le modalità della vita ministeriale andranno senz’altro ripensate, ma unicamente dentro questa prospettiva; diversamente, sarebbe un totale non-senso”. Dopo il rinnovo delle promesse sacerdotali, si è rinnovato anche Il rito della benedizione degli Oli: insieme al Crisma, sono stati benedetti anche l’Olio dei catecumeni e l’Olio degli infermi.

Durante la preghiera eucaristica il pensiero e il ringraziamento va ai preti anziani e ammalati  (collegati grazie ai media) e ai preti defunti – ben 37 nell’ultimo anno (“alla loro intercessione – dice don Lauro – affidiamo la preghiera per il dono di nuove vocazioni”) – mentre dopo la comunione il vicario generale don Marco Saiani ricorda gli anniversari dello scorso anno 2020 (quando la Messa della Crisma non venne celebrata causa lockdown) e del 2021:

2020

Per il 2020 sono stati ricordati gli 80 anni di vita dell’arcivescovo emerito monsignor Luigi Bressan e i 75 del vescovo Giuseppe Filippi.

70° di vita presbiterale per monsignor Giuseppe Grosselli e don Elio Sommavilla;

60° don Pietro dell’Antonio, don Roberto Marchesoni, don Flavio Menapace, don Carlo Moser e don Augusto Tamburini;

50° don Luigi Benedetti, don Renato Bortolotti, don Vigilio Covi, don Venanzio Rossi, don Piergiorgio Malacarne, don Carlo Mottes, don Sergio Nicolli, don Paolo Rossi, don Luigi Sottovia, don Renato Tamanini e don Mario Tomaselli;

25° don Tiziano Filippi, don Bruno Morandini, don Renzo Scaramella, don Giampaolo Zulberti e don Walter Sommavilla.

2021

103 anni di vita e 79 di sacerdozio per monsignor Guido Avi;

75° mons. Remo Zottele;

70° mons. Armando Costa, don Mario Damaggio, mons. Marco Giuliani e don Pietro Kinspergher;

60° don Giulio Andreatta e don Pio Dallago;

50° don Augusto Angeli, don Livio Bosetti, don Bruno Erlicher, don Diego Mengarda, don Graziano Odorizzi, don Dario Sittoni, don Giovanni Battista Zeni e don Domenico Zocchi;

25° don Mauro Leonardelli e don Corrado Prandi;

30° di diaconato di Tiziano Civettini.

FOTO: GIANNI ZOTTA

RIVEDI LA DIRETTA DELLA MESSA DEL CRISMA:

Don Angelo Gonzo (parroco di Civezzano) nuovo assistente nazionale del Movimento Adulti Scout Cattolici Italiani

Don Angelo Gonzo, attuale parroco di Civezzano, è il nuovo Assistente ecclesiastico nazionale del Movimento Adulti Scout Cattolici Italiani (MASCI). Lo ha nominato il Consiglio Permanente della CEI, a margine dei lavori della 74ᵅ Assemblea dei vescovi italiani che si è conclusa oggi a Roma e alla quale ha preso parte anche l’arcivescovo di Trento, monsignor Lauro Tisi.

Nativo di Grigno, 62 anni, don Angelo vanta una lunga esperienza missionaria in Bolivia (in due tranche dal 1996 al 2011 e dal 2015 al 2019), alternata all’attività pastorale in Diocesi di Trento: dalle parrocchie cittadine di San Carlo, San’Antonio, San Giuseppe/San Pio X alla comunità di Canal San Bovo. Rientrato nel 2019 da Cochabamba, in Bolivia, dove ricopriva l’incarico di vicario generale della Prelatura di Aiquile (guidata per 22 anni dal vescovo francescano trentino mons. Adalberto Rosat), don Angelo ha assunto la guida della parrocchia di Civezzano (con i paesi limitrofi di Bosco, Sant’Agnese, Seregnano). A tale responsabilità pastorale si aggiunge ora il nuovo incarico che va a coronare un lungo impegno nel mondo scout, con il compito, da ultimo, di assistente ecclesiastico regionale del MASCI.

Don Angelo Gonzo con, sullo sfondo, il campanile della chiesa parrocchiale di Civezzano