Venerdì 24 marzo la Giornata dei missionari martiri. Don Bettega: “Ogni credente chiamato ad essere testimone”

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Venerdì 24 marzo si celebra in tutta la Chiesa italiana la 31ᵅ Giornata dei missionari martiri, appuntamento istituito nel 1993 dal Movimento Giovanile Missionario (Pontificie Opere Missionarie).  Lo slogan scelto quest’anno è “Di me sarete testimoni (At 1,8)”, espressione che riprende il tema della Giornata missionaria mondiale dell’ottobre scorso.

In Diocesi di Trento viene rivolto alle comunità un invito al ricordo, alla preghiera e al ringraziamento per le tante vite donate anche tra i missionari trentini.

La celebrazione della Giornata dei missionari martiri si colloca nel giorno dell’uccisione di monsignor Oscar Romero, avvenuta il 24 marzo 1980 a El Salvador. Dei 18 missionari uccisi nel 2022 (qui il dossier annuale dell’Agenzia Fides), due sono italiani: si tratta di suor Luisa Dell’Orto, Piccola Sorella del Vangelo, assassinata in un agguato tra i vicoli della capitale di Haiti il 25 giugno scorso, e di suor Maria De Coppi, missionaria comboniana, uccisa in Mozambico nel corso di un’azione terroristica il 6 settembre 2022.

“Seguire Gesù – commenta don Cristiano Bettega, delegato dell’Area Testimonianza della Diocesi – ti compromette la vita; non puoi pensare che tutto rimanga come prima, indisturbato e indifferente. Gesù ti scuote, ti chiede di dire da che parte vuoi stare, ti presenta una vita nuova che ti chiede delle scelte concrete e spesso controcorrente. Ecco, credo che sia anche questo il ‘martirio'”. “Oggi – aggiunge don Cristiano – lo ricordiamo in tante donne e tanti uomini, che in giro per il mondo hanno realmente perso – o guadagnato – la vita nel nome di Gesù. Ma poi lo sappiamo, testimoniare Gesù è roba di tutti, al di là del come e del dove: è il credente che ogni giorno si sente ripetere dal Signore ‘tu sei mio testimone’. E quanta più passione ci mette in questa testimonianza, tanto più il discepolo di Gesù sarà credibile davanti agli altri: la passione, la convinzione, l’entusiasmo sono ciò che fa la differenza, ‘il segno distintivo di chi è nella sequela di Cristo'” (D. Bonhoeffer).

Questi i nomi dei missionari martiri trentini:

• p. Graziano Leonardelli francescano di Mezzocorona ucciso il 24/7/1937 a Kichow in Cina
• p. Alberto De Lai comboniano di Borgo Valsugana, ucciso nel giugno 1941 Socotà in Etiopia
• fratel Pietro Griso cappuccino di Samoclevo ucciso il 10/04/1938 a Endeber in Etiopia
• p. Teofilo Mazzini cappuccino di Villamontagna, ucciso il il 10/04/1938 a Endeber in Etiopia
• p. Angelico Scarpa cappuccino di Fornace, ucciso il 10/04/1938 a Endeber in Etiopia
• p. Mario Borzaga (Beato) oblato missionario di Maria Immacolata di Trento, ucciso a fine aprile del 1960 in Laos
• p. Remo Armani comboniano di Balbido ucciso il 25/11/1964 in R.D. del Congo
• p. Mario Veronesi saveriano di Rovereto, ucciso il 4/4/1971 in Bangladesh
• p. Luigi Graiff, della consolata di Romeno, ucciso l’11/1/1981 in Kenya
• p. Saverio Torboli cappuccino di Massone, ucciso il 7/8/1984 a Mocuba Mozambico
• p. Francesco Bortolotti cappuccino di Vigo Meano, ucciso il 27/03/1989 a Inhassunge Mozambico
• fratel Oreste Saltori cappuccino di Vigo Meano, ucciso il 27/03/1989 a Inhassunge Mozambico
• Catina Gubert, laica di Fiera di Primiero uccisa il 30/9/1995 a Buyengero Burundi.

Nella foto mons. Carraro ex vescovo di Verona con ai lati padre Francesco Bortolotti e fra Oreste Saltori di Vigo Meano morti nel 1989 martiri in Mozambico.