Sulla Tua Parola, l’incontro con il vescovo Lauro e la riflessione sulle Beatitudini, “lo spazio della nostra libertà”

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Sabato 24 ottobre è ripreso l’appuntamento diocesano con “Sulla tua Parola”, insieme al vescovo Lauro: una proposta che invita a frequentare con semplicità e curiosità il Vangelo, con l’obiettivo di conoscere Gesù per poterlo riconoscere, come suggerisce papa Francesco.

La riflessione di monsignor Tisi è partita dal vangelo secondo Matteo (5,1-12), ossia il passo delle Beatitudini. Nelle scorse settimane alcuni gruppi della parrocchia Santa Maria del Monte Carmelo di Rovereto hanno riflettuto e pregato intorno al brano delle Beatitudini. Le domande che sono emerse in questi gruppi hanno fornito diversi spunti per la riflessione del vescovo Lauro nel suo intervento.

“Non esistono tempi non abitati dallo Spirito -ha ricorda don Lauro- perché il Signore ha preso dimora nella Storia e nessuno può sradicarlo. La Storia non sfuggirà alle mani di Dio. Lo Spirito ci parla in questo momento, nel travaglio di quest’ora. Lo Spirito ci sta radunando, sta portando a casa i suoi figli. Se non c’è l’esperienza dell’amore non c’è l’esperienza della beatitudine. Le beatitudini sono lo spazio della nostra libertà. Sono scelte di libertà che hanno visto Gesù viverle in pienezza: sono la biografia di Gesù, la storia di Dio, contengono la vita di Dio che in Gesù si è fatta conoscere a noi. Le beatitudini sono la possibilità per noi di fare esperienza di libertà, di uscire da noi e approdare alla libertà grazie all’esperienza di amare. L’uomo che ama, che si lega, che entra in relazione, è un uomo libero”.

“Anche se distanti -ha ricordato Beatrice Job, referente del Servizio Catechesi dell’Arcidiocesi di Trento– le nostre comunità sono oggi riunite attorno alla Parola. Anche in questo momento difficile in cui tutto è precario, la Parola ci permette di creare comunione. E questo ci dona speranza”.

Il coro parrocchiale di Piedicastello ha animato l’incontro.