Vita consacrata, al via nuovo anno pastorale con un ricco calendario di appuntamenti. Sabato 28 incontro con vescovo Lauro

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Consacrate e consacrati del Trentino, attualmente circa settecento, daranno il via sabato 28 settembre al loro anno pastorale, incontrando l’arcivescovo Lauro. Appuntamento, a partire dalle ore 9.00, presso l’Istituto Salesiano Maria Ausiliatrice di Trento in via Barbacovi, 22 ( possibilità di parcheggio). “Avremo modo – spiegano i responsabili degli organi di collegamento CISM (per religiosi), USMI (per le religiose) e CIIS (per gli istituti jsecolari) – di dialogare con lui sulla nostra presenza di consacrati nella Diocesi e sulle sfide che attendono la Chiesa nel nostro tempo e luogo di ‘missione’. Avremo modo anche di illustrare gli appuntamenti che vivremo insieme quest’anno, oltre che di incontrarci e conoscerci ancora di più, per una collaborazione sempre migliore”.

Ricco il calendario degli appuntamenti formativi predisposto in Diocesi.

Gli Istituti Religiosi maschili in Diocesi sono 18 in 32 comunità per un numero complessivo di circa 230; gli Istituti femminili 25 in 38 comunità per un numero di circa 360; gli Istituti secolari sono 7 con un centinaio circa di membri. La situazione è fluida ed è difficile dare dati precisi. La crisi vocazionale colpisce in modo rilevante anche i consacrati ma con qualche segnale incoraggiante come le tre giovani trentine che proprio in queste settimane hanno scelto di intraprendere un cammino in tre diversi Ordini religiosi. Due iniziano il postulato mentre una il noviziato. Tutte e tre le loro storie raccontano un percorso maturato all’interno delle loro comunità parrocchiali e nei gruppi di approfondimento vocazionale.

I consacrati hanno anche in Diocesi degli organi di collegamento che sono appunto CISM, USMI e CIIS. Il fine di questi organi, i cui membri rappresentativi sono stati eletti dai superiori delle comunità, è di esprimere e sviluppare la comunione che unisce gli Istituti religiosi, tra loro e con le diverse componenti della realtà ecclesiale, in vista di una risposta più piena alla vocazione e alla missione di ciascuno, per camminare insieme nella complementarità, nella collaborazione costruttiva, nella condivisione di problematiche e nella proposta di soluzioni.

Nella foto, religiosi all’ingresso della cattedrale di Trento.