Prima campanella, la “benedizione” del vescovo Lauro al mondo della scuola: “Vivete e sognate una scuola delle alleanze e del dialogo, migliore del mondo nel quale viviamo”

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“L’augurio e la preghiera a tutte le persone che oggi tornano a varcare le porte dei nostri Istituti scolastici – alunni e genitori, dirigenti e insegnanti e tutto il personale – è di vivere e sognare una scuola delle alleanze, dei patti educativi, della democrazia, del dialogo tra le pluralità, una scuola che si dimostri migliore del mondo nel quale viviamo”.

Lo sottolinea l’arcivescovo Lauro nel messaggio al mondo della scuola nel giorno del ritorno sui banchi degli studenti trentini, lunedì 12 settembre.

“Sarà il primo campanello di un anno che si spera davvero nuovo”, sottolinea l’Arcivescovo, rivolgendosi anzitutto a ragazze e ragazzi chiamati a riprendere il loro impegno quotidiano: “Studiate per poter essere adulti che un domani sapranno costruire con intelligenza e cuore cantieri di pace, insegnate ad amare la cultura perché insaporisca la vita quotidiana”.

Monsignor Tisi pensa poi ai genitori e aggiunge: “State vicini ai vostri figli, senza aver paura della fatica che lo studio e le relazioni asimmetriche richiedono loro”.

Infine, con lo sguardo rivolto a tutti coloro che a vario titolo sono impegnati nella formazione scolastica di ragazzi e giovani, sottolinea: “Lavoriamo assieme per aprirci al nuovo, per scuole che diventino laboratori di civiltà nei quali sia possibile mettere ancora al centro la persona, i suoi desideri più profondi e i suoi impegni più concreti. Vi accompagni la mia benedizione”.