“Il mio augurio sincero è di provare a riconoscere i segni di luce e testimoniare che c’è luce in tutti, non solo tenebra. La luce splende anche sotto i cieli più oscuri”.
Così l’augurio dell’arcivescovo Lauro ai collaboratori di Arcidiocesi e di tutti gli Enti afferenti, nel tradizionale incontro natalizio svoltosi lunedì 18 dicembre al Vigilianum.
La “lezione” del Battista
Introdotto dal vicario generale don Claudio Ferrari, monsignor Tisi ha ripreso nella sua meditazione il Vangelo della terza domenica d’Avvento, in cui Giovanni Battista viene interrogato da sacerdoti e levìti («Tu, chi sei?) ottenendo come risposta «Io non sono il Cristo». “Risposta interessante per sottrazione quel ‘io non sono'”, commenta l’Arcivescovo che la definisce un'”affermazione di forza incredibile, perché esprime la condizione per incontrare: fare esperienza che la vita passa dall’uscita da sé. E il primo uscire – spiega – è dubitare di quello che pensi: dubitare delle proprie emozioni e sentimenti, spesso miscuglio di ombra e verità, dubitare anche dei propri gesti, anche nei confronti di chi è affaticato. Dobbiamo saper dubitare serenamente”.
“Alla fine del percorso – aggiunge don Lauro – Giovanni riconosce le proprie potenzialità («Io sono voce di uno che grida nel deserto: Rendete diritta la via del Signore, come disse il profeta Isaìa»). Può essere grembo che accoglie la Parola. Ecco la bellezza del Natale: ognuno di noi è potenzialità, possibilità di essere uno che manda in giro la Parola. Possibilità di generare parole buone, gesti buoni”. “Se entri nella logica che la vita la ricevi e non sei la vita allora – conclude il suo augurio monsignor Tisi – ognuno di noi poi essere un frammento del regno di Dio”.
Il saluto a 4 collaboratrici
L’incontro natalizio è stato anche l’occasione per ringraziare quattro collaboratrici giunte al termine del loro percorso lavorativo: Daniela Bombace (amministrazione), Claudia Dorigoni (già attiva in area testimonianza e attualmente in segreteria generale), Cecilia Salizzoni (già alle comunicazioni sociali e ora in area cultura), Monica Signorati (già al centro missionario e attualmente in area cultura). Nella foto, da sinistra: Signorati, Salizzoni, Bombace, Dorigoni.
