Nasce donotrentino.it, piattaforma che raccoglie beni e competenze solidali per chi ha più bisogno. Tra i promotori anche Caritas diocesana

bookmark

Non si butta via niente; quello che non serve a te puoi darlo a DONOTRENTINO – la seconda vita delle cose. E’ la frase che si legge nella home page di donotrentino.it, la nuova piattaforma provinciale online, operativa dal 1° giugno, in cui offrire beni e competenze che andranno a beneficio di persone e famiglie in situazioni di bisogno. A promuovere l’iniziativa, una rete aperta di organizzazioni del volontariato e dell’assistenza: Trentinosolidale ODV (capofila), Caritas Diocesana di Trento, Cooperativa sociale CS4, Associazione Rotte Inverse APS e un gruppo di cittadini attivi.

“I nostri obiettivi – spiega Il Presidente CSV Giorgio Casagranda –  sono la sostenibilità ambientale e sociale, la solidarietà di prossimità verso chi ha bisogno, la lotta allo spreco e l’orientamento al riuso. Vogliamo sostenere la generosità solidale delle persone, far conoscere le tante buone pratiche già in essere a livello locale e creare le sinergie necessarie per estendere e potenziare l’impatto positivo delle diverse iniziative in favore di chi ha bisogno. Fino ad oggi DONOTRENTINO è il frutto di una positiva sinergia fra soggetti che credono in questi principi ed è anche un contributo concreto alle linee guida per la strategia provinciale di sviluppo sostenibile (l’Agenda del Trentino verso il 2040). Da oggi, è un bene comune che affidiamo alla Comunità trentina”.

La Coordinatrice Lara Bustros ha sintetizzato le linee essenziali del progetto: “Con il 1° giugno chi sceglie di donare beni e tempo avrà a disposizione la piattaforma web www.donotrentino.it. È un sito di facile uso e totalmente aperto sul versante dell’offerta, che consentirà di offrire beni ma anche competenze. L’assegnazione di quanto offerto a chi ne ha bisogno verrà poi curata dagli enti promotori e dai partner che si potranno accreditare.  Chi opera da tempo a diretto contatto con persone e famiglie in difficoltà potrà curare al meglio la consegna mirata di quanto reso disponibile per il dono e ridurre così al minimo l’impegno e i costi di trasporto o smontaggio e rimontaggio.”

Tutti gli organizzatori lanciano l’appello per il dono ai cittadini, agli enti e alle imprese. L’invito è rivolto anche alle molte associazioni del volontariato, imprese sociali ed enti di assistenza che operano nelle città e nelle valli della provincia ad accreditarsi per essere protagonisti delle rete al fianco dei promotori.

I beneficiari delle donazioni sono persone e famiglie in situazioni di bisogno, in condizioni di marginalità cronica o di difficoltà temporanea derivanti da eventi traumatici, come la perdita del lavoro o di un’attività in proprio, le conseguenze di una separazione, una grave malattia.

I cittadini possono donare beni di uso quotidiano, le imprese loro fondi di magazzino o altri beni in eccesso, i professionisti ore per servizi nei settori della salute o dell’abitare, le associazioni culturali possono offrire qualche accesso gratuito a loro corsi, spettacoli, laboratori.

Il progetto DONOTRENTINO ha preso avvio grazie al finanziamento erogato con il bando “INTRECCI POSSIBILI 2020: il Volontariato che Riparte”, promosso dall’Ufficio SVOLTA, spazio di progettazione sociale creato da Fondazione Trentina per il Volontariato Sociale, Non Profit Network – CSV Trentino e da Fondazione Caritro.

Su questo punto, per felicitarsi dell’esito non solo positivo ma anche produttivo del progetto sono intervenute Donatella Turrina Presidente della Fondazione Trentina per il Volontariato Sociale e Mirella Maturo Responsabile dell’Ufficio Svolta.

La piattaforma web www.donotrentino.it è stata realizzata in tempi veloci anche grazie alla collaborazione che i promotori trentini hanno attivato con l’Agenzia per lo Sviluppo Locale San Salvario –  rappresentata da Sonia Tavarone – associazione di volontariato di Torino che ha già attivato una iniziativa analoga denominata “CeloCelo”,.

La proficua collaborazione tra gli enti promotori è stata sottolineata da Francesco Fiorazzo per CS4 e Maria Zasa per Rotte Inverse di Arco, entrambi con solide esperienze sul tema del riuso, nonché da Cristian Gatti in rappresentanza di Caritas.

Infine, Giorgio Casagranda a nome dei promotori ha espresso un sentito ringraziamento a studenti e insegnanti del gruppo ARTimpresa 2 dell’Istituto Pavoniano Artigianelli per le Arti grafiche di Trento che hanno dato vita a tre gruppi di lavoro, tra loro in competizione, per individuare il logo dell’iniziativa, con un risultato finale particolarmente apprezzato e di grande qualità.