Il vescovo Ivan Maffeis membro del Dicastero per la comunicazione. Reso noto anche il tema della 57a Giornata delle comunicazioni: “Parlare col cuore”

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L’arcivescovo di Perugia-Città della Pieve Ivan Maffeis, è stato scelto da papa Francesco come nuovo membro del Dicastero per la Comunicazione, di cui don Ivan era già consultore. Insieme al trentino monsignor Maffeis, entra come nuovo membro il paolino brasiliano Valdir José de Castro, vescovo di Campo Limpo.

Il Pontefice ha nominato anche nuovi consultori del medesimo Dicastero: il religioso africano Andrew Kaufa, i salesiani don Fabio Pasqualetti (decano della Facoltà di scienze della comunicazione all’Università Pontificia Salesiana) e George Plathottam; le suore Veronica Amata Donatello (responsabile del Servizio Cei per la pastorale delle persone con disabilità) ed Adelaide Felicitas Ndilu, il professor Antonio Cisternino (presidente del Sistema informatico di Ateneo Cio dell’Università di Pisa), e inoltre Óscar Augusto Elizalde Prada, Helen Osman (presidente di Signis), John E. Corcoran (fondatore della statunitense Trinity Life Sciences) e l’argentino Tomás Insua, direttore esecutivo del Movimento Laudato si’.

La Sala Stampa vaticana ha reso noto, nel frattempo, il tema della prossima Giornata mondiale delle Comunicazioni sociali«Parlare col cuore: Veritatem facientes in caritate (agendo secondo verità nella carità)». L’espressione, mutuata nella seconda parte dalla Lettera di san Paolo agli Efesini, è il tema scelto dal Papa per la 57ª Giornata che si celebrerà il 21 maggio 2023, solennità dell’Ascensione. Il tema spiega una nota vaticana, si collega idealmente a quello del 2022, “Ascoltare con l’orecchio del cuore”, e vuole inserirsi in particolare nel cammino che condurrà tutta la Chiesa alla celebrazione del Sinodo di ottobre 2023. Infatti parlare con il cuore significa «rendere ragione della speranza che è in noi», come si legge nella prima Lettera di Pietro, e farlo con mitezza, utilizzando il dono della comunicazione come un ponte e non come un muro. Così «in un tempo contraddistinto – anche nella vita ecclesiale – da polarizzazioni e dibattiti esasperati che esacerbano gli animi», arriva l’invito «ad andare controcorrente».
La nota vaticana ricorda che chi lavora dei mezzi di comunicazione non deve «temere di affermare la verità, a volte scomoda, che trova il suo fondamento nel Vangelo», ma allo stesso tempo non deve «disgiungere questo annuncio da uno stile di misericordia, di sincera partecipazione alle gioie e alle sofferenze dell’uomo del nostro tempo», come «insegna in modo sublime la pagina evangelica che narra il dialogo tra il misterioso Viandante e i discepoli di Emmaus».

Il Messaggio per la Giornata sarà diffuso, come tradizione, il 24 gennaio, memoria liturgica di San Francesco di Sales, patrono dei comunicatori.