Il monito di don Lauro in cattedrale: “Ci rubiamo i vaccini, è uno spettacolo indegno. Abbiamo perso le stanze della gioia”

bookmark

“L’uomo è un grande rischio per Dio. Eppure – ed è la buona notizia di questa domenica – questo Dio è irriducibile nel cercarci, la nostra infedeltà non lo ferma. Lui ci cerca e ancora ci affida la responsabilità di raccontarlo e renderlo credibile nella Storia”.  L’arcivescovo Lauro presiede in cattedrale (e in diretta streaming) la Messa nella Terza domenica di Pasqua. Sullo sfondo, il racconto evangelico di Luca con la manifestazione di Gesù risorto che mangia insieme ai discepoli. “Meraviglioso – commenta – questo Gesù che si accredita come Risorto attraverso una porzione di pesce arrostito, nel gesto del mangiare”. Una sottolineatura che consente a monsignor Tisi di ribadire, soprattutto nella lontananza forzata della pandemia, come “nel mangiare noi esprimiamo noi stessi. La stessa amicizia si traduce nell’invito a mangiare insieme. Mangiare per noi è qualcosa di molto più grande del semplice gesto con cui alimentiamo il corpo”. Altra “notizia” pasquale: il valore del corpo: “nelle stanze della spiritualità – lamenta don Lauro – abbiamo spesso svalutato il corpo che non è un fardello ma un elemento mirabile con cui diciamo la fede: ‘Avevo fame e mi hai dato da mangiare’”.

“Uno dei mali della Chiesa – aggiunge poi don Lauro è piangersi addosso e mormorare, parlare male gli uni degli altri. Chiediamo al Signore di riconciliarci con la gioia che viene dai gesti del Risorto”.

Monsignor Tisi guarda infine con grande preoccupazione all’attualità: “In queste ore – denuncia – ci rubiamo i vaccini, vogliamo vaccinare qualcuno e non l’altro, se non si vaccina l’Africa è lo stesso. È uno spettacolo indegno di gente che ha perso le stanze dove nasce la gioia, dell’incontro e del servizio, del guardarci e sorridere e non guardarci e pensare di farci uno sgambetto”.

“Signore – è l’invocazione finale – facci tornare la gioia di essere fratelli e sorelle di tutti. Buon cammino con il Risorto!”.

RIVEDI LA DIRETTA