Accolti in CEI familiari e vittime di abusi compiuti da chierici, il cardinale Zuppi: “Cosa è mancato? Cosa si può fare per migliorare?”

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Il cardinale Matteo Zuppi e monsignor Giuseppe Baturi, rispettivamente Presidente e Segretario Generale della CEI, insieme a monsignor Lorenzo Ghizzoni, Presidente del Servizio Nazionale per la tutela dei minori, hanno accolto martedì 27 febbraio, nella sede di Circonvallazione Aurelia 50, un piccolo gruppo di familiari e vittime di abusi compiuti da chierici e operatori pastorali in ambito ecclesiale.
In continuità con l’incontro di maggio scorso, il colloquio di oggi, durato circa tre ore, è stato caratterizzato da un ascolto attivo in cui, nella condivisione e nel dialogo, sono stati messi in evidenza quegli elementi necessari e sostanziali che possono e devono essere inseriti, migliorati, potenziati per una prevenzione sempre più efficace e un’accoglienza ancora più avvertita.
“La voce di chi ha subito un abuso – ha commentato il Cardinale Presidente – resta essenziale per aiutarci a comprendere in profondità il dolore attraversato dalle vittime e dai familiari e le loro ferite, per entrare in comunione autentica con chi ha sofferto, per capire che cosa ci si attende dalla Chiesa: cosa è mancato? Cosa si può fare per migliorare? È anche dalla risposta a queste domande che il percorso di prevenzione e salvaguardia può progredire ogni giorno con passi significativi e di senso”.