“Abitare la speranza”, disponibile il testo della meditazione dell’arcivescovo Lauro per i preti trentini nel ritiro quaresimale

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“L’opposto della morte non è la vita, ma l’amore. La vita resta tale, ma soltanto nella misura in cui è attraversata dall’amore. Essa può essere davvero riscattata dalla morte grazie ad un amore assolutamente nuovo e inedito. Il morire inaudito di Gesù non è un cantiere di lavoro ma un dato di fatto”. È uno dei passaggi più significativi della meditazione dell’arcivescovo Lauro nel ritiro di inizio Quaresima per i preti trentini, giovedì 23 febbraio a Villa Moretta. Al centro della riflessione, dal titolo “Abitare la Speranza“, la radice stessa di tale speranza, la morte e la risurrezione di Gesù, traguardo pasquale e cuore della fede cristiana e dell’annuncio ecclesiale. “In questo momento della storia, così violento, la notizia che la Chiesa può dare al mondo è esattamente questa: abbiamo un Dio che reagisce alla violenza, al male e alla morte con il dono totale e gratuito di sé, nell’abbraccio scandaloso e bellissimo del nemico, che apre prospettiva di vita e di futuro”.

Nel testo allegato (SCARICA QUI), la trascrizione dei passaggi chiave della meditazione di monsignor Tisi.