A Passi di Vangelo giovani in ricerca, come Zaccheo. Vescovo Lauro: “Credere è incontrare vita, uno sguardo che ti chiama per nome” TESTO MEDITAZIONE

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Chiesa del seminario gremita e molti accessi alla diretta streaming anche per l’incontro di Passi di Vangelo di giovedì 16 gennaio che ha visto come sempre protagonisti i giovani guidati dall’arcivescovo Lauro. Partendo dal Vangelo di Luca che racconta l’incontro di Gesù con Zaccheo, i giovani sono stati invitati a riflettere – dietro il titolo Sliding doors (letteralmente porte scorrevoli) – dalle provocazioni dei loro coetanei di Trento nord:  Chi incontra chi? L’incontro con Gesù c’è perché prendiamo l’iniziativa noi o lui? Chi fa il primo passo?  Siamo d’accordo nel pensare che l’incontro con Gesù cambia la vita, ma vediamo anche che magari non cambiamo un granché… Nella mia vita quell’incontro è stato fatto? Ci sono più incontri? E per gli atei? E per chi non lo vuole proprio?

Le prime risposte sono arrivate nella meditazione del vescovo Lauro: “Credere non è aderire a discorsi, a sofisticate teorie. È incontrare vita. Incontrare uno sguardo pieno di tenerezza che ti chiama per nome. Non ti giudica, non condanna, non umilia. Si fa amico, dà fiducia, non punta il dito. Offre abbracci e accoglienza”.  QUI TESTO INTEGRALE.

Partecipato anche in questa occasione lo Spazio ascolto con le porte del Seminario che si aprono alle 19.30 (un’ora prima di Passi) per offrire uno spazio di ascolto e per un dialogo personale o per celebrare il sacramento della Riconciliazione.