A Borgo la s. Messa nell’anniversario della morte di De Gasperi. Vescovo Tisi: “Ha abitato la sobrietà”

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“Il Vangelo di oggi sottolinea che uno solo è veramente buono: Dio, che in Gesù di Nazareth si è mostrato bontà senza condizioni. Egli è l’unico in grado di tracciare la strada.Su quella strada Alcide De Gasperi ha provato a incamminarsi. Lo ha fatto calzando le scarpe umili della sobrietà. Parlava con sobrietà e con sobrietà ha sempre agito nella sua storia di marito, padre, statista”. Così l’arcivescovo Lauro, lunedì 19 agosto a Borgo Valsugana nell’omelia della s. Messa di suffragio nel 65° anniversario della morte dello statista trentino, all’indomani della Lectio Degasperiana.  “In quest’epoca di eccessi, di parole gridate, di giudizi irrazionali frutto della mistificazione della realtà, chiediamo a Dio il dono di donne e uomini che, come De Gasperi, siano capaci di abitare la sobrietà”, ha concluso monsignor Tisi sotto le volte della chiesa parrocchiale.