“Una Chiesa inquieta ed inquietata dai poveri”, sull’esempio di santa Paolina Visintainer. Il vescovo Lauro a Vigolo Vattaro. Poi il percorso sui luoghi della santa

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Una Chiesa inquieta ed inquietata dai poveri, dal bisogno del fratello: questo l’auspicio del vescovo Lauro per il futuro della Chiesa di Trento e della Chiesa in generale. Sull’esempio della dedizione e della povertà di santa Paolina Visintainer, “donna della porta di servizio”.

L’arcivescovo ha celebrato la messa in onore della santa trentina venerdì sera a Vigolo Vattaro, paese natale di Amabile Visintainer, nella ricorrenza anche dei 30 anni dalla beatificazione (l’anno prossimo ricorreranno invece i 20 anni dalla canonizzazione).

“Difendiamo un sistema religioso senza avere il gusto di aver incontrato Gesù di Nazareth, che ci riempie di senso l’esistenza. Questo tempo ci dà l’occasione di ripartire dalla freschezza evangelica, fatta senza borsa e senza bisaccia”.

Paolina, donna della carità, secondo l’arcivescovo ha ben incarnato il senso evangelico di dedicare la vita a Gesù di Nazareth: “Io vorrei questo per la nostra Chiesa -ha detto Tisi- dove gli uomini e le donne rimangono affascinati da Gesù ed in forza di questo mettono in essere gesti evangelici. Carità, povero, soccorrere i fratelli sono i mandati della nostra missione. In Paolina si sono realizzate le parole dell’apostolo Pietro, perché in lei brillava una carità fervente”.

La riforma della Chiesa, sognata spesso secondo il vescovo, “guarda indietro invece che avanti”, sognando di tornare a quei periodi in cui la Chiesa, brutalmente, “comandava”: “Questo è un sogno diabolico -mette in guarda Tisi- perché dobbiamo sognare una Chiesa leggera, anche se saremo pochi non importa. Dobbiamo essere sale e lievito della Terra”.

Le commemorazioni di santa Paolina sono proseguite poi sabato 10 luglio, a partire dalle 17 a Vigolo Vattaro lungo un tracciato che partendo dalla Chiesa di San Giorgio è arrivato in Piazza Marzari, toccando lungo il percorso la casa Natale di Santa Paolina, Casa Natale di padre Andrea Bortolameotti e la Chiesetta del Redentore della Filanda: un percorso che ha offerto ad ogni tappa la possibilità di conoscere la vita della giovane Amabile Lucia Visintainer, nata a Vigolo Vattaro nel 1865 e poi emigrata con la famiglia in Brasile, nello stato di Santa Caterina, ma anche la figura di padre Andrea, lo stato socio-economico del Trentino all’epoca della partenza della famiglia Visintainer e la storia più in generale dell’emigrazione trentino tirolese.

Sulle tracce di Santa Paolina è stato proposto anche in diretta sul canale YouTube dell’Associazione Trentini nel Mondo.