Tra i trentini che hanno conosciuto il nuovo Papa, Leone XIV, c’è la religiosa delle Figlie del Cuore di Gesù suor Chiara Curzel, docente di patrologia. “Quando ho studiato dagli Agostiniani lui era generale. Ora insegno lì, quindi quando sono a Roma sto presso di loro. Capita di incontrarlo, ma la nostra conoscenza si limita al saluto reciproco”, racconta alla redazione di Vita Trentina.
“Sono contentissima! Il suo saluto di pace – commenta poco dopo l’annuncio del nuovo papa suor Chiara – è una grande bella notizia per il mondo di oggi. È un uomo molto discreto, attento, accogliente, umile e benvoluto. A parer mio guiderà bene la Chiesa: ha tante caratteristiche che possono fare bene in questo momento. Unisce l’Occidente con il Sud del mondo perché è stato vescovo missionario in Perù per tanti anni. Unisce le lingue differenti, che conosce, avendo girato tanto per via del suo servizio con gli Agostiniani. Conosce molto bene le situazioni del mondo, le più povere ma anche quelle più ricche. È stato capo del Dicastero dei vescovi, quindi sa cosa vuol dire essere pastore della Chiesa. È un religioso, quindi ha una visione comunitaria della Chiesa e del vivere insieme, conosce la vita religiosa, ed è un agostiniano, quindi penso che porterà anche nel suo pontificato il cuore ardente della teologia agostiniana”.
