Natale, vescovo Lauro ai giornalisti cattolici: “Non perdete lo sguardo di stupore dei bambini”

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“Non perdete mai lo sguardo pieno di stupore, tipico dei bambini”. E’ l’invito natalizio dell’arcivescovo Lauro Tisi ai giornalisti di ispirazione cattolica dell’UCSI (Unione cattolica stampa italiana) riuniti per la s. Messa nella chiesa dell’Arcivescovile, insieme con i ragazzi di una classe del primo anno delle medie dell’istituto, nella mattinata di martedì 21 dicembre. Rivolgendosi ai più piccoli, particolarmente attenti, don Lauro ha portato ad esempio la testimonianza del fotografo di Vita Trentina Gianni Zotta “capace anche a settant’anni – ha detto motivato l’Arcivescovo – di meravigliarsi di fronte alla realtà e di coglierne aspetti che ai più rischiano di sfuggire”. Di qui l’invito di don Lauro a “vedere il bello della vita” e a non cedere alla tentazione di pronunciare, come capita spesso agli adulti e non certo ai più piccoli, quella frase tipicamente trentina “me càsca i bràzi”, segno inequivocabile di scoramento.

Un invito alla speranza e alla voglia di fare festa (“tipicamente umana come hanno evidenziato le limitazioni della pandemia”) ribadito anche nella seconda parte dell’incontro del vescovo con i giornalisti, al Vigilianum. Don Lauro, dopo aver illustrato l’attuale impegno dei media diocesani, ha chiesto ai soci UCSI di offrire, dal loro osservatorio particolare, un contributo al cammino sinodale della Chiesa locale. Un invito raccolto dal presidente Ucsi Giustino Basso, mentre proprio il fotografo Zotta, a nome di tutti gli operatori dei media diocesani e cattolici, ha fatto dono all’Arcivescovo di un suo recente “scatto” in Aula Paolo VI a Roma che documenta l’incontro tra papa Francesco e don Lauro, in occasione dell’inaugurazione dell’albero di Natale trentino in piazza san Pietro.