Messa d’inizio anno accademico ISSR Guardini e ITA, vescovo Lauro: “La teologia racconti il Dio disarmante di Gesù”

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Mercoledì 29 settembre, presso la chiesa del Seminario, Santa Messa di inizio anno accademico dell’Istituto Superiore Scienze Religiose Romano Guardini e dell’Istituto Teologico Affiliato (ITA). Ha presieduto la liturgia l’arcivescovo Lauro Tisi.

L’omelia 

A docenti e studenti, monsignor Tisi ha rivolto nell’omelia l’invito a superare il male diffuso del “puntare sempre il dito contro gli altri”, in quella che ha definito la “dinamica dell’accusa”. “Abbiamo bisogno di esserne liberati e la via per uscirne – ha argomentato don Lauro – è  quella dell’attitudine pasquale”, inaugurata da Gesù di Nazareth, “attraverso la quale, quando vedo l’altro sento che è colui di cui rispondo in prima persona come di me stesso, anzi considerandolo superiore a me stesso”,

Quale teologia? 

“Vi auguro – dice Tisi rivolto a docenti e studenti – uno studio della teologia che abbia come focus Gesù, organizzata attorno al Dio disarmante di Gesù e non una teologia che parla di Dio a prescindere da Gesù”.  “Spero che lo studio – aggiunge – vi aiuti a sentire che lo scandaloso Dio di Gesù porta alla scoperta della grandezza dell’uomo, a pensare l’umano in termini di fiducia e coraggio. Con il Dio di Gesù torni a parlare bene dell’uomo, l’umano è un giardino meraviglioso. E la responsabilità viene riletta non in termini etici ma di opportunità e di bellezza”

L’augurio a don Zeni e Il ‘grazie’ a don Viviani  

L’Arcivescovo ha augurato buon lavoro a docenti e studenti,  facendo così eco al saluto inziale di don Stefano Zeni (direttore del Guardini e prodirettore ITA) che aveva citato come auspicio per il nuovo anno accademico il motto dell’Anno Ignaziano “Vedere nuove tutte le cose in Cristo”. Da monsignor Tisi anche il “grazie” a don Giulio Viviani, che ha passato il testimone alla guida dell’ITA per diventare parroco di Mezzocorona, proseguendo peraltro il suo servizio in Diocesi come docente in Liturgia.