Messa ANFFAS 7

Messa di Natale Anffas in Cattedrale, l’arcivescovo Tisi celebra i 60 anni dell’associazione: «Voi siete gioia e meraviglia»

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La Cattedrale di Trento ha accolto nella mattinata di giovedì 10 dicembre la tradizionale Messa natalizia di Anffas e del Laboratorio Sociale, presieduta dall’arcivescovo Lauro Tisi. Un appuntamento che segna la vita della comunità trentina e che quest’anno ha assunto un significato speciale: il 60° anniversario della nascita di Anffas Trentino, fondata nel 1964 da 42 famiglie unite dal desiderio di offrire una vita più giusta alle persone con disabilità.

Il saluto iniziale dell’arcivescovo Lauro Tisi: «Voi siete la pace, chi vi incontra sta bene»

Messa ANFFAS 8“Cari amici di Anffas e del Laboratorio Sociale, voi siete la pace: chi vi incontra sta bene, perché sapete far star bene le persone. Ringraziamo il Signore per voi”, ha esordito con grande affetto don Lauro, accogliendo le persone con disabilità, le famiglie, gli operatori, i volontari e le autorità civili e militari presenti.

Un ringraziamento esteso alle istituzioni presenti, compresa la Polizia municipale che ha contribuito alla celebrazione anche con il canto finale, mentre la litugia è stata animaata dai cori parrocchiali della collina di Trento, integrati da alcuni membri di Anffas.

Monsignor Tisi ha poi invitato a lasciarsi guidare dallo stile di vita che Anffas testimonia ogni giorno: “La capacità di vivere che avete voi possa diventare un patrimonio anche nostro”.

L’omelia: meraviglia, movimento e gioia come dono alla comunità

Nell’omelia l’arcivescovo Tisi ha tracciato un ritratto vivissimo del mondo Anffas, paragonando lo stupore dei ragazzi al profeta Isaia che contempla la bellezza del creato: “Isaia, davanti al cielo stellato, si meraviglia. E ho pensato ai ragazzi e alle ragazze dell’Anffas: hanno quello che spesso a noi manca, lo stupore, la meraviglia, la curiosità“. Tisi ha sottolineato due caratteristiche che rendono Anffas un segno per tutta la comunità.

La meraviglia

“Grazie – ha detto – perché ci regalate la meraviglia senza la quale la vita è triste. Dove arrivate, toccate, guardate, vi animate: nelle vostre strutture non c’è mai morte, c’è sempre vita”.

Il movimento

“Sapete muovervi in un mondo di sedentari. Siete in perenne movimento perché avete voglia di abbracciare, di incontrare, di toccare”. Secondo Tisi, questo movimento nasce dal desiderio di voler bene ed è capace di generare pace e riposo vero: “Incredibilmente si riposa quando si sorride, si riposa quando si abbraccia, quando si rende contenti gli altri”.

L’Arcivescovo ha richiamato anche il lavoro del Laboratorio Sociale, particolarmente intenso durante il periodo natalizio: “Quando consegnate un vostro dono siete più felici voi di chi lo riceve. Ci insegnate che lavorare per gli altri rende felici”. E ha concluso con una constatazione entusiasta: “Ogni volta che vi incontro è una festa. Con voi il Natale è già fatto: voi siete il vero Natale. Speriamo che il 25 assomigli al vostro”.

La presidente Anffas Morelli: «Sessant’anni di gratitudine alla comunità trentina»

A chiudere la celebrazione sono state le parole della presidente Claudia Morelli, che ha espresso la gratitudine delle famiglie e delle persone con disabilità: “Siamo qui in Cattedrale, nel cuore della città, per dire grazie alla comunità trentina che ci è stata vicina in questi sessant’anni”. Morelli ha ricordato la coincidenza simbolica con l’anniversario della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani, richiamando l’impegno costante di Anffas nella promozione della dignità e dei diritti di tutte le persone: “Ogni giorno si rinnova quell’impegno solenne”.

Ha poi rivolto un ringraziamento particolare a collaboratori e operatrici e operatori, per l’empatia e l’umanità; a volontarie e volontari, per la generosità; alle famiglie, per il sostegno quotidiano e per la costruzione del bene comune. “Il bene che costruiamo insieme vive nelle opportunità che offriamo alle persone con disabilità e nel loro protagonismo”

Infine, l’augurio per il Natale: “Preghiamo perché il Signore ispiri i cuori e le menti verso pensieri di pace. Buon Natale a tutta la comunità”.

FOTO ZOTTA