La Giunta Euregio in visita al Santuario di San Romedio

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Rossi, Kompatscher e Platter accompagnati dall'arcivescovo Tisi
Nel pomeriggio di mercoledì 12 luglio i tre presidenti dell’Euregio, Ugo Rossi, Arno Kompatscher e Günther Platter –  riuniti a Sanzeno nella seduta della Giunta Euregio –  hanno visitato  insieme all’arcivescovo di Trento Lauro Tisi, il Santuario dedicato a San Romedio e il nuovo percorso espositivo permanente, ultimo tassello della campagna di restauri, riuso e riqualificazione del santuario condotta dalla Provincia autonoma di Trento tramite la Soprintendenza per i beni culturali, in base al protocollo d’intesa con l’Arcidiocesi di Trento, la Comunità della Val di Non e i Comuni di Predaia, di Sanzeno e di Romeno.

San Romedio – Euregio

San Romedio – Euregio

“San Romedio. Mille anni di storia, arte e devozione” racconta gli aspetti storici, artistici, iconografici, religiosi e devozionali di uno dei santuari più belli della regione alpina. I tre presidenti hanno colto l’occasione per inaugurare una targa bilingue sul Cammino San Romedio; il santo dell’Orso, infatti, è uno dei tanti esempi dell’unità culturale del Tirolo storico: Romedio era partito da Thaur in Tirolo e aveva stabilito la sua dimora presso il luogo dei martiri anauniesi, in Val di Non, nella rocca che poi prese il suo nome. Dai tre presidenti sono arrivate parole congiunte di apprezzamento a questo cammino trasnfrontaliero, capace di superare i confini e di mettere in relazione le bellezze dei tre territori. Nel corso del pomeriggio anche la deposizione di una corona per commemorare il pellegrinaggio di Andreas Hofer al Santuario, avvenuto il 7 luglio del 1809, in una cerimonia che ha visto la presenza delle Compagnie Schützen Nonsberg, Sulzberg e Proves, allietata dalla Königsberg Musikanten. “Andreas Hofer – ha sottolineato il presidente Rossi – non rappresenta soltanto un pezzo importante della nostra storia comune, ma trasmette anche gli ideali dell’Euregio che sono l’attaccamento alla nostra terra, una fede cristiana fatta di apertura e solidarietà, il lottare per un futuro in cui si crede”. (Fonte: Ufficio Stampa Provincia Autonoma di Trento)