Il vescovo Bregantini lascia la guida della Diocesi di Campobasso-Boiano. Al suo posto monsignor Colaianni, vicario di Matera

bookmark

Il vescovo trentino monsignor Giancarlo Bregantini lascia la guida della Diocesi di Campobasso-Boiano per raggiunti limiti di età. Ha compiuto infatti 75 anni lo scorso 28 settembre. Dopo averne accettato le dimissioni, papa Francesco ha nominato oggi come successore di Bregantini monsignor Biagio Colaianni, del clero dell’Arcidiocesi di Matera-Irsina, vicario generale e moderatore della Curia.

Nato a Denno nel 1948, membro della Congregazione degli Stimmatini, prete dal 1978, nel 1994 monsignor Giancarlo Bregantini venne eletto vescovo di Locri-Gerace, riuscendo a portare nel cuore della Calabria, segnata dalla piaga della criminalità organizzata, una ventata di rilancio sociale ed ecclesiale, anche grazie alle preziose collaborazioni soprattutto con la Diocesi di Trento e con il mondo della Cooperazione trentina. Nel novembre 2007 venne chiamato a guidare l’Arcidiocesi di Campobasso-Boiano, di cui da oggi sarà arcivescovo emerito. Nel 2014 fu lui a redigere per papa Francesco i testi della Via Crucis al Colosseo.

“Esprimo gratitudine al Papa per l’ottima scelta”. Così monsignor Bregantini subito dopo l’annuncio del suo successore. Dopo aver salutato il clero, il vescovo emerito ha poi incontrato i giornalisti comunicando che resterà a vivere in Molise: “Continuerò la mia attività, d’intesa con il nuovo arcivescovo lo accompagnerò quando sarà necessario. Ma rispettando tantissimo la sua autonomia. Quando vorrà avere un aiuto io potrò darglielo”. Bregantini ha già avuto un colloquio al telefono con Colaianni. “Mi sono impegnato a riaprire la Cattedrale in modo tale che al suo arrivo possa essere accolto lì. Ci saranno tre momenti diversi: prima la consacrazione a Matera, poi la riapertura della Cattedrale e infine l’ingresso del nuovo arcivescovo a Campobasso”.