“La politica ha delle possibilità di generare bene, di cambiare le situazioni, che nessun’altra realtà umana ha”. Così l’arcivescovo di Trento, monsignor Lauro Tisi, nella Messa del Giubileo degli amministratori pubblici (tra cui sindaci, consiglieri provinciali e comunai), celebrato nel pomeriggio di venerdì 12 settembre al santuario di Montagnaga di Pinè.
Un’ottantina i partecipanti, che hanno aderito all’invito dei sindaci di Baselga di Piné Alessandro Santuari e di Bedollo Francesco Fantini, con l’aiuto del rettore del santuario don Piero Rattin e del parroco di Baselga don Stefano Volani.
La Messa alla Comparsa è seguita all’incontro con l’ex parlamentare Lucia Fronza Crepaz, coordinatrice della Scuola di Preparazione Sociale. “Per governare una città occorre coltivare una Gerusalemme nel cuore” la frase di Giorgio La Pira alla base della sua riflessione (qui ARTICOLO di Vita Trentina).
Nella sua omelia (QUI TESTO COMPLETO) don Lauro ha definita la politica come “la più alta forma di carità. In questo momento sento anzitutto il dovere di dirvi che quello che state vivendo come amministratori e come politici è qualche cosa di grande, qualche cosa di decisivo, di sfidante, che vi pone dentro un percorso di grandissima responsabilità”.
L’Arcivescovo ha poi ringraziato tutti gli amministratori presenti “perché avete avuto il coraggio di fare attività politica. Grazie perché, al di là di tutto, il vostro servizio è indispensabile. Ma grazie anche perché, dietro alle narrazioni mediatiche da social, ognuno di voi incontra storie di persone segnate dal peso della vita”.
Prima della Messa monsignor Tisi ha presentato agli amministratori Annalisa Pasini, neo delegata dell’Area Testimonianza e Impegno sociale della Diocesi trentina.
(con la collaborazione di Marianna Malpaga – Vita Trentina)





