Domenica 25 luglio la prima giornata mondiale dei nonni, voluta da papa Francesco. Su Vita Trentina due testimonianze

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Si celebra, per la prima volta, domenica 25 luglio la Giornata mondiale dei nonni, fortemente voluta da papa Francesco. La Giornata cade in prossimità della festa (26 luglio) dei Santi Gioacchino ed Anna, i nonni di Gesù. Un’occasione – è l’intento del Papa – per celebrare il dono della vecchiaia e ricordare coloro che, prima di noi e per noi, custodiscono e tramandano la vita e la fede. Oggi più che mai, a causa della pandemia che li ha messi a rischio per primi e ne ha sacrificati tanti, gli anziani restano spesso soli e lontani dalle rispettive famiglie e non custoditi come nostre radici.

“Vorrei – sottolinea il Papa nel suo messaggio – che ogni nonno, ogni anziano, ogni nonna, ogni anziana – specialmente chi tra di noi è più solo – riceva la visita di un angelo!”, come San Gioacchino, il nonno di Gesù, allontanato dalla comunità perché non aveva figli. “Anche quando tutto sembra buio, come in questi mesi di pandemia, il Signore continua ad inviare angeli, a consolare la nostra solitudine e a ripeterci: ‘Io sono con te tutti i giorni’ “.

Dal messaggio del Papa per la giornata arriva un invito anche ai giovani a frequentare i nonni: È importante che i nonni incontrino i nipoti e che i nipoti si incontrino con i nonni, perché – come dice il profeta Gioele – i nonni davanti ai nipoti sogneranno, avranno l’illusione e i giovani, prendendo forza dai nonni, andranno avanti, profetizzeranno”.LEGGI QUI IL MESSAGGIO COMPLETO DI PAPA FRANCESCO  (SOTTO VIDEOMESSAGGIO)

Anche il settimanale diocesano Vita Trentina, nel numero in edicola giovedì 22 luglio, dedica una pagina a questa giornata mondiale con due testimonianze di nonni: Giustino Basso, giornalista presidente dell’UCSI (Unione Cattolica Stampa Italiana) e Antonella Bragagna, insegnante e scrittrice.

QUI VIDEOMESSAGGIO DI FRANCESCO

 

 

foto SIR/Marco Calvarese