Cinquecento persone a Sanzeno alla festa dei Martiri, esempio di “dono della propria vita agli altri”

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“Siamo contenti di riprendere la presenza a questo momento diocesano delle varie zone pastorali della Diocesi“. Così l’arcivescovo Lauro Tisi ha commentato il rinnovato entusiasmo con cui, lunedì 29 maggio, si è vissuta nella basilica di Sanzeno la solenne celebrazione dei Santi Martiri Anauniesi, nel giorno anniversario del loro martirio, avvenuto il 29 maggio 397. Alla festa liturgica hanno partecipato circa cinquecento persone, fra le quali  i fedeli dell’altopiano della Paganella, di Mezzolombardo, Zambana e Nave San Rocco che hanno offerto il simbolico olio per la lampada.

“Questa sera chiedo ai Martiri il dono di nuove vocazioni per la nostra Chiesa”, ha detto l’Arcivescovo in apertura richiamando la lezione di fede di alcuni sacerdoti trentini provati dalla malattia e il missionario padre Tullio Pastorelli, rimasto ferito in un incidente in Cile. L’omelia è stata dedicata ad un tratto distintivo dei martiri, “il dono della propria vita agli altri, sulle orme di Gesù”, che è stato anche l’impegnativo mandato consegnato da don Lauro e sottolineato anche dal vicario di Zona don Renzo Zeni. Il rettore del Santuario, padre Giorgio Silvestri, alla presenza anche del provinciale dei Conventuali padre Roberto Brandinelli, ha fatto dono alle delegazioni presenti di una riproduzione dell’icona dei martiri. Ad animare la liturgia i seminaristi delle Diocesi di Trento e Belluno.

La serata – alla quale Vita Trentina dedicherà un ampio reportage nel prossimo numero – si è conclusa con un momento conviviale offerto a tutti i pellegrini nella vicina Casa Santi Martiri.

Foto Bertagnolli/Zotta