Anita Scoz (Caritas) nominata presidente della Consulta per il servizio civile

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Anita Scoz, coordinatrice dell’Area Promozione della Caritas diocesana trentina e di Fondazione Comunità Solidale, è la nuova presidente della Consulta per il servizio civile. Nei giorni scorsi la Giunta provinciale, su proposta dell’assessore all’istruzione, università e cultura, Mirko Bisesti, ha nominato la Consulta per il servizio civile universale provinciale; l’ente si è insediato il 21 ottobre, ed ha eletto la propria presidente nella persona di Anita Scoz. La Consulta risulta composta, oltre che dalla presidente, da Cristiano Conte, Sara Andreatta, Ivo Povinelli, Enrico Capuano, Andrea Bosetti, Federica Graffer, Lisa Nicolussi Poiarach, Diego Plocech, Alberto Piccioni.

La Consulta per il servizio civile universale provinciale è istituita dalla legge provinciale sui giovani quale organismo permanente di confronto della Provincia con le organizzazioni di servizio civile.

Le sue funzioni sono: proporre alla Giunta provinciale, tramite la struttura provinciale competente in materia di servizio civile, iniziative di rilevanza provinciale a favore dello sviluppo e del potenziamento del servizio civile; curare i rapporti con analoghi organismi regionali e nazionali; operare in stretto raccordo con la struttura provinciale competente per la costruzione di un sistema di servizio civile orientato alla qualità.

I componenti della Consulta devono essere esperti del servizio civile, quindi persone che hanno maturato sul campo una esperienza di gestione e di progettazione, indicati dalla diverse organizzazioni.

La loro presenza in Consulta, pertanto, non è in favore della propria organizzazione: in realtà, il fatto di essere eletti dall’assemblea li rende responsabili globalmente nei confronti del sistema e di tutte le organizzazioni.

Le esperienze e le sensibilità degli eletti riflettono il variegato mondo del SCUP, all’interno del quale operano organizzazioni con diversi periodi di iscrizione all’Albo, differenti ampiezze e strutturazioni, diversi numeri di progetti e di giovani gestiti, diversa localizzazione geografica, diversa configurazione giuridica, diverso settore di attività.

La Consulta viene eletta delle organizzazioni iscritte all’Albo del servizio civile universale provinciale. In Trentino sono 218, di cui il 44% pubbliche e il 56% private. Tra le private ci sono: 64 associazioni, 38 cooperative, 7 fondazioni, 4 aziende, 4 enti ecclesiali, 2 consorzi, 1 impresa sociale, 1 ONG, 1 sindacato. Tra le pubbliche ci sono: 35 Comuni, 25 Aziende pubbliche di servizi alla persona (APSP), 19 istituzioni scolastiche (con l’Università degli Studi di Trento), 7 Comunità di Valle, 4 Musei, 2 aziende speciali comunali, l’Azienda provinciale per i servizi sanitari, la Camera di commercio, il Consiglio provinciale, il Centro culturale Santa Chiara.